«Grande visibilità grazie al Giro Benefici per tutto il territorio»

«Grande visibilità grazie al Giro Benefici per tutto il territorio»
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Nicoletta Trucco, imprenditrice che con la sua famiglia gestisce la Torrefazione caffè Excelsior di Busca, e Gualtiero Capellino della Doc Legno di Barge, che produce serramenti, sanno bene quale cassa di risonanza rappresenti un evento come il passaggio del Giro d’Italia.

Intere settimane di battage, titoloni su giornali, valanga di ore sulle tv e videate sui siti web in Italia e all’estero. Se poi la tappa in questione è di montagna, come l’Alba-Sestriere di sabato con il transito sul colle del’Agnello, il richiamo del ciclismo “eroico” attira ancor più le attenzioni e ne guadagnano l’immagine (e il turismo) del territorio interessato.

Ne parliamo con i nostri due interlocutori. Osserva Nicoletta Trucco: «Come dice lo slogan “La valle Varaita: bella d’inverno e stupenda d’estate” aggiungo che è magnifica quando si tinge dei colori dell’autunno. Se si guarda ai dati della stagione estiva la val Varaita quest’anno ha avuto una grande affluenza di visitatori che l’hanno scoperta rispetto ad altre mete turistiche più note. Al di là di chi seguirà personalmente il Giro di Italia in valle questo sabato, per via delle attuali restrizioni, - dice Trucco - il fatto che ci sia il collegamento Rai ed Eurosport in diretta non può che farla conoscere a livello nazionale e internazionale».

Gualtiero Capellino, oltre che imprenditore, è anche un big del ciclismo amatoriale (nel 2015 è stato campione europeo e nel 2016 campione mondiale a cronometro) per cui il discorso con lui è zucchero filato. «Il Giro d’Italia, come numero di spettatori televisivi, segue solo il Tour de France e supera quello dei mondiali di calcio. Quindi ci sarà un’altissima visibilità dei nostri paesi. Tenendo anche conto che, a causa dei divieti di assembramento, molti rinunceranno ad andare a vederlo dal vivo e lo guarderanno in tv. La corsa ha sempre prodotto beneficio a tutte le attività ricettive. I Giri d’Italia passati sull’Agnello hanno portato oltre 10 mila persone sul percorso. Si deve tenere conto - sottolinea Capellino - che è un grande evento gratuito a differenza di tutti gli altri ormai a pagamento».

C’è un ulteriore aspetto positivo, richiamato dall’imprenditore-ciclista: «Le strade dove passa il Giro sono tutte riasfaltate per la sicurezza dei corridori, e ne traggono vantaggio anche gli automobilisti. Per cui ripeto, W la Corsa Rosa. Mio papà Francesco, anni fa, ha portato il Giro al Pian del Re e l’estate successiva, per la pubblicità fatta, sono arrivati molti turisti italiani e stranieri a vedere il Monviso e dove nasce il Po».

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