Gwaeshgeanbe hhhh Un drone e della biancheria intima tra gli oggetti smarriti dai saluzzesi gwejhg ljvwklajk

Un oggetto può raccontare molte cose sulla persona cui appartiene. Può svelarne abitudini, personalità, aspetti particolari. Ed ogni oggetto smarrito, di quelli che finiscono in Comune, nell’apposito ufficio della polizia municipale, rappresenta sempre una curiosità.

Di solito ai civich saluzzesi vengono consegnati circa 30-50 oggetti smarriti l’anno. Sono soprattutto ombrelli, chiavi di casa, qualche portafoglio (spesso senza denaro). Negli ultimi anni si sono aggiunte le biciclette, visto che l’arrivo degli stagionali africani ha provocato un aumento esponenziale dei mezzi a due ruote in circolazione che, nella stragrande maggioranza dei casi, vengono restituiti alla Caritas, ma in alcune occasioni, a fine stagione, lasciate parcheggiate nei diversi angoli della città.

Non mancano, nel novero degli oggetti smarriti, anche piccoli gioielli, o molto più spesso ninnoli di bigiotteria come braccialetti, orecchini e qualche collana. A volte c’è chi trova un giocattolo, caduto spesso dal passeggino e non visto dalla mamma di turno.

In quest’ultima settimana, come evidenziato dall’albo pretorio cittadino, dove sono pubblicati quelli ritrovati, i vigili urbani hanno ricevuto tre nuovi oggetti in cerca del loro legittimo proprietario.

Se per ciò che riguarda un anello di metallo, rinvenuto per strada da un cittadino, siamo nel novero della consuetudine, avranno sicuramente strappato un sorriso, e un espressione di stupore gli altri due ritrovamenti.

Un giorno allo sportello dei civich si è presentato un saluzzese che aveva appena rinvenuto un piccolo drone, uno di quei marchingegni che, sempre più spesso, sentiamo ronzare sopra le nostre teste, utilizzato per filmare o fotografare gli angoli più suggestivi del paesaggio da punti di vista inediti. Chissà se il proprietario del drone, evidentemente sfuggito al campo di azione del telecomando, si farà vivo per riaverne il possesso. Per il suo utilizzo è infatti necessario un apposito patentino, oltre a permessi speciali per il volo in determinate aree. Chi non ne è in possesso può incorrere in una salata multa.

Decisamente inusuale anche il terzo oggetto: della non meglio specificata “biancheria intima”. Non è dato a sapere se si tratta di confezioni nuove di mutande o reggiseni, o di qualche altra variante, ma negli uffici della polizia locale un oggetto del genere non si era ancora visto. Ora è lì, tra decine di ombrelli e mazzi di chiavi, in attesa di tornare a casa.