I ceppi delle famiglie nel Saluzzese

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Rispondo ora ai gentili lettori che, con le loro richieste, mi incoraggiano a proseguire nelle mie ricerche onomastiche e nel raccontare la storia dei cognomi. Ecco, a seguire, i cognomi investigati per loro.

BERTERO

Questo cognome fa parte di una serie lunghissima di varianti, alterati o derivati del medioevale Berto, tratto per aferesi dalla sillaba iniziale di nomi comuni come Alberto, Adalberto, Lamberto, Roberto, Umberto, ma è anche la continuazione diretta di nomi di radice tedesca già autonomi nei secoli VII e VIII, attestati nel nostro Paese come Bertus e Berta: dall’aggettivo germanico bertha (splendente, famoso, illustre).

Bertero, a media diffusione, presente in un centinaio di comuni, ha una buona concentrazione fra Cuneese e Torinese. A Vigone (To), così come a Santo Stefano Roero(Cn) è quarto per frequenza anagrafica.

Cinque famiglie nel censimento del 1848.

VOTTERO

Vottero come Vota e Votta deriva, attraverso un vezzeggiativo, dal nome proprio di persona Gualtiero, venerato anche come santo e di antica tradizione germanica (dal significato “guida del popolo in guerra”). In Piemonte tracce di queste cognominizzazioni risalgono a fine Trecento con Volta, divenuto nel XVI secolo Vota ma anche Votta.

Vottero, a medio-bassa diffusione, è presente in una settantina di comuni. Esistono ceppi nel Cuneese e Torinese: la maggiore concentrazione si regista a Barge, dove è settimo per frequenza anagrafica, a Torino, a Mompantero (To), secondo e a Druento (To), sesto.

Dieci famiglie censite nel 1848.

CAFFARO

Insieme alle varianti Caffarone, Caffarel, Caffaratti, Caffa, Caffino potrebbe derivare dal nome medioevale Cafarus o Caffarus, di cui abbiamo un esempio a cavallo tra i secoli XI e XII con il crociato, console di Genova, Caffarus de Caschifellone, citato negli Annali genovesi sul finire del secolo XI. Caffaro è a bassa diffusione e registrato in una trentina di comuni piemontesi, concentrato soprattutto nel Torinese. Lo troviamo presente a Collegno, Pinerolo e Cavour.

La variante Caffarel ci ricorda la famosa e omonima industria dolciaria, fondata nel 1826 da Paul Caffarel, della quale viene ospitato a Luserna San Giovanni un Museo del Cioccolato.

Nessuna famiglia Caffaro registrata nel censimento del 1848.

RAGAZZONI come Ragazzone, Ragazzini, Ragazzo, Ragozza dovrebbe derivare da un soprannome originato dal mestiere di garzone o ragacius svolto dal capostipite o dal nome medioevale Ragacius, Ragatius o Regatius.Tracce di queste cognominizzazioni si trovano a Venezia nella seconda metà del 1400 con l'editore Ioannes Regatius o Zan Regazo.

A Bormio, agli inizi del 1600, in un processo inquisitorio viene citato: "...Christoforus Ragacius de Burmio dedit securitatem manutenendi pacem et treguam ac querelam datam...". Ragazzoni ha un ceppo nel Varesotto, uno nel Modenese e uno nelle province di Roma e di Rieti ed è 1° nel comune di Massino Visconti (Novara). Nessuna presenza di famiglie Ragazzoni nel 1848.

ISAIA

Deriva dal nome biblico  Isaiah  (significa "Dio è salvezza") e starebbe a indicare un’origine ebraica sefardita (i sefarditi sono gli ebrei abitanti la penisola iberica). A medio-bassa diffusione, presente in una sessantina di comuni, ha un importante ceppo nel Cuneese, a partire da Busca dove è terzo per frequenza anagrafica. Lo ritroviamo anche a Cuneo, Piasco (quarto) e Roccabruna (primo).

Un ceppo secondario si registra in Sicilia. Presente con una famiglia nel censimento del 1848.

Continuate a scriverci per conoscere l’origine dei vostri cognomi!

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