I gustosi menu di San Chiaffredo gastronomia Dalle trippe al risotto al Castelmagno, piatti sfiziosi e tante proposte culinarie attendono i visitatori
Ghiotta e fumante, non può mancare la minestra di trippe nel menu di San Chiaffredo, che vede in campo nei giorni della fiera ristoranti e pizerie, bistrot e trattorie con le più invitanti proposte culinarie, a prezzi più che accessibili.
A proporre la tradizione delle trippe sono i “Quat Taulin” di patron Danilo Giordanino, che completa la lista delle vivande con i suoi celebri formaggi.
Un altro “re” della fiera è Mario Cetera, collaudato patron della ristorazione saluzzese, che al “Rododendro” offre le specialità tipiche saluzzesi e valligiane. Il “Basilico” e la “Primavera”, fior fiore delle pizzerie cittadine, ribadiscono l’eccellenza delle loro pizze ma aggiungendo piatti sfiziosi.
In pista anche i bar saluzzesi. Il “Caffè della Vittoria”, gestito dalla famigla Fissore, noto per suoi apericena, sciorina fantasiosi stuzzichini alternati a menu caratteristici per il pranzo. La tendenza dei piatti-gourmet è di casa alla corte dei Sola, al bar “Principe”, diventato un punto di riferimento per le colazioni di lavoro e l’asporto.
Un tocco di classe giunge dalla “Castellana”, il ristorante nel bel San Giovanni. Lo staff presenta un menu-chic a un prezzo... da fiera: 30 euro. Figurano eccellenze come la carbonara au koque, il risotto al Castelmagno e riduzione di vino rosso e la trota al bagnetto rosso.