I primi casi anche a Saluzzo Calderoni: insieme ce la faremo coronavirus, la Banca Crs stanzia un plafond di 10 milioni di euro per l’emergenza

«Restate in casa. È indispensabile limitare gli spostamenti e i contatti». Mauro Calderoni, sindaco di Saluzzo, ribadisce con forza la necessità dell’autoquarantena per combattere il virus.

Commentando le strade e le piazze vuote aggiunge: «Chi mai l’avrebbe detto che ci sarebbe piaciuta una Saluzzo così? In questi giorni difficili, in questo tempo sospeso, dobbiamo dirlo e con forza. Ci piace la risposta che la nostra comunità sta dando all’emergenza! Usciamo il meno possibile. Insieme ce la faremo».

Ad una settimana dal blocco delle attività la provincia di Cuneo e il Saluzzese iniziano a fare i conti con le difficoltà di una battaglia contro un nemico invisibile. Busca e Marene sono i primi Comuni della zona a dover aggiornare il conteggio delle vittime. Nei giorni scorsi i primi casi di soggetti risultati positivi al Coronavirus si sono registrati a Faule, Casalgrasso, Monasterolo, Costigliole, Revello, Villafalletto e, martedì, a Piasco. Anche Saluzzo non è immune: «Lunedì – ha comunicato Calderoni - l’Asl ci ha segnalato il primo caso di “soggetto in isolamento domiciliare fiduciario” a Saluzzo. Non si tratta di di positività al Covid19, ma di una misura precauzionale per pregressi contatti a rischio e credo sia un ulteriore segnale della scrupolosità con cui si sta adoperando il sistema sanitario».

Martedì è stato comunicato un secondo caso.

Il vescovo Cristiano Bodo, raccolto in preghiera nella cappella del vescovado, ha recitato una preghiera di consacrazione della diocesi di Saluzzo alla Madonna di Valmala. Dopo questo periodo di difficoltà, si recherà al santuario per innalzare a lei un voto perenne a nome di tutta la Chiesa saluzzese.

In città , vigili urbani e forze dell’ordine fanno la loro parte controllando gli spostamenti. Martedì pomeriggio è stato divulgato il nuovo modello dell’autocertificazione, ancora più stringente rispetto al precedente. Non sono più ammesse le uscite per semplici passeggiate all’aperto.

PLAFOND DALLA CRS

La Cassa di Risparmio di Saluzzo annuncia una serie di misure di sostegno a imprese e famiglie. E’ disponibile la prima tranche di 10 milioni di euro del “Plafond CrSaluzzo per il Piemonte” per finanziare i clienti a condizioni agevolate, non sono previste spese di istruttoria e la durata è di 36 mesi. Altre misure sono le moratorie sui finanziamenti per privati o imprese che abbiano subito danni in conseguenza del Covid-19: si potrà chiedere la sospensione delle rate per un massimo di 12 mesi.

La Cassa ha previsto alcune variazioni agli orari di sportello: la maggior parte delle filiali sarà aperta dalle 8,40 alle 13, mentre resterà chiusa al pomeriggio. Alcune filiali chiuderanno a giorni alterni, l’elenco è su www.crsaluzzo.it.