Il caldo e il freddo, così lavora la pompa di calore Xxxxxx Xxxxxx
Partendo dal presupposto secondo cui un frigorifero non raffredda, ma toglie semplicemente calore da un ambiente a bassa temperatura per trasferirlo ad uno a temperatura più alta, la pompa di calore lavora con lo stesso principio: toglie calore a un ambiente esterno freddo per trasferirlo ad uno interno più caldo. Invertendo il ciclo, si raffrescano gli ambienti interni per portare il calore all’esterno.
Questo processo utilizza energia termica già disponibile in natura. L’azionamento delle pompe di calore necessita di energia elettrica, ma la produzione del calore avviene per assorbimento di energia da fonti esterne: aria, acqua o, nel caso delle geotermiche, dal terreno.
Se poi l’energia elettrica è fornita da un impianto fotovoltaico (od eolico), l’energia termica prodotta è interamente gratuita e rinnovabile.
L’efficienza di una pompa di calore si misura in Cop, ovvero il valore che rappresenta la potenza resa e la potenza assorbita. Il fabbisogno di un edificio è massimo alla temperatura di progetto e diminuisce linearmente all’aumentare della temperatura esterna; quindi aumentando quest’ultima diminuisce di conseguenza la potenza erogata e aumenta l’efficienza della stessa raggiungendo valori del 100%.