Il «Carnevale» secondo le tradizioni piemontesi iniziative Nell’ambito dei 50 anni della Regione Piemonte, una mostra e una serie di eventi organizzati sul territorio

Il «Carnevale» secondo le tradizioni piemontesi iniziative Nell’ambito dei 50 anni della Regione Piemonte, una mostra e una serie di eventi organizzati sul territorio
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Nelle pasticcerie si è passati rapidamente dai panettoni alle «chiacchiere» e alle frittelle di Carnevale. Il mese di febbraio sarà caratterizzato, in tutto il Piemonte, da feste, cortei e manifestazioni storiche.

Anche la Regione fa la sua parte nel valorizzare le tradizioni, nell’ambito delle celebrazioni dei 50 anni dell’Ente che ricorrono nel 2020. Una mostra intitolata «Tradizione e storia del grande carnevale piemontese» sarà aperta al pubblico fino al 25 febbraio nelle due sedi espositive a Torino: la Biblioteca della Regione Piemonte in via Confienza 14 e l'Ufficio Relazioni con il Pubblico in via Arsenale 14/G.

La mostra presenta numerose testimonianze storiche di quattro Carnevali: dalla maschera degli aranceri con la Feluca del Generale di Ivrea, al tipico mestolo in legno (il cassù) del Mercu Scurot di Borgosesia, dalla divisa del Corpo dei Pifferi e dei Tamburi di Santhià, al collare con il medaglione dell'Abbà di Chivasso, oltre alle tante foto storiche che testimoniano le tradizioni centenarie dei carnevali piemontesi. 

Commenta il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia: «Oltre gli aspetti di spettacolo e al folklore, i grandi Carnevali regionali rappresentano anche un’importante occasione di promozione del territorio piemontese, oltre che un momento di coesione e aggregazione sociale delle comunità locali che li organizzano per mesi con molta cura».

All'incontro istituzionale di presentazione della mostra hanno partecipato le Maschere tradizionali ed i rappresentanti dei quattro Carnevali storici che hanno spiegato al pubblico storie e tradizioni delle loro manifestazioni: Davide Chiolerio presidente della Pro Loco Chivasso «L’Agricola», Marco Canuto presidente del Comitato Carnevale Borgosesia, Alessandro Caprioglio vicepresidente Associazione Turistica Pro Loco di Santhià, Piero Gillardi presidente della Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea.

Inoltre, martedì 18 febbraio alle ore 21 a Santhià (Vc), al PalaCarvè, si svolgerà il Gran Gala delle Maschere e dei Personaggi, un momento di festa aperto anche alle Maschere dei Carnevali dell'intero Piemonte.

Secondo alcune interpretazioni, la parola «carnevale” deriverebbe dal latino carnem levare (cioè «eliminare la carne"), in quanto indicava il banchetto che si svolgeva l'ultimo giorno di Carnevale (detto ancora oggi, infatti, «martedì grasso»), subito prima del periodo di astinenza e digiuno della Quaresima. Altri invece pensano che il carnevale derivi dalla parola carnualia («giochi campagnoli») o ancora dalla locuzione carrus navalis («nave su ruote», il carro carnevalesco che conosciamo). Comunque esso sia stato definito, le celebrazioni avvengono sempre a seconda della Pasqua, cioè tra l'ultimo giovedì e l'ultimo martedì prima dell'inizio della Quaresima.

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