Il caso Sarcinelli vieta la visite perché positivo. Il dottore: non sono malato Villafalletto, querelle tra sindaco e medico hrgerhg khkjh
Ha destato sconcerto la vicenda che riguarda il medico di base Valter Borghino, veterano tra i dottori di Villafalletto. Il direttore del Distretto di medicina territoriale Andrea Gili e il sindaco Pino Sarcinelli hanno deciso di prendere di petto quelle che sarebbero state, a loro avviso, le sue inadempienze, fino a inviare i carabinieri nel suo ambulatorio, nell’edificio che ospita la casa di riposo del paese.
Il medico avrebbe continuato a visitare i pazienti e frequentare lo studio nonostante fosse positivo al Covid 19 e consapevole di esserlo.
Borghino avrebbe infranto l’ingiunzione del sindaco che il 30 ottobre lo richiamava a sospendere le visite. «Con la stima che nutro nei suoi confronti - scriveva il primo cittadino -, le ingiungo di rispettare la quarantena domiciliare in quanto positivo al coronavirus. Tanto più che come medico di famiglia può rappresentare un notevole pericolo di diffusione della grave patologia».
Un richiamo che non è bastato. A quanto si apprende,il medico è tornato nel suo studio dove avrebbe visitato al domicilio un paziente.
Sarcinelli ha fatto anche cambiare la serratura dello studio medico, ma nonostante questo Borghino ha continuato a uscire e circolare in paese. Il 3 novembre è arrivata una seconda ingiunzione.
Il medico il 28 ottobre si era sottoposto al tampone in quanto una infermiera con cui collabora era risultata positiva. Il 29 era arrivato l’esito positivo dall’ospedale di Savigliano.
Borghino si è difeso dicendo che l’indomani ha fatto il test sierologico, risultato negativo, come anche il tampone a cui si è sottoposto nella notte. «Ho i documenti in mano che lo accertano» garantisce il medico, sorpreso per una sanzione che secondo lui dovrebbe essere rivolta ai dottori che non fanno il loro dovere.