Il Google Trekker in val Maira novità assoluta per il Piemonte territorio digitale Percorrendo 220 chilometri e superando 18.300 di dislivello si è proceduto alla mappatura delle 14 tappe dei sentieri occitani d’alta quota

Il Google Trekker in val Maira novità assoluta per il Piemonte territorio digitale Percorrendo 220 chilometri e superando 18.300 di dislivello si è proceduto alla mappatura delle 14 tappe dei sentieri occitani d’alta quota
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Un gruppo di volontari ha percorso tra i mesi di luglio e agosto 2019 i sentieri della valle Maira: circa 220 km, superando un dislivello totale di 18.300 metri, per un tempo di percorrenza di 110 ore.

Sulle spalle uno zaino Google Trekker, peso 25 chili tra struttura metallica e antennone, con 15 macchine fotografiche che scattano migliaia e migliaia di foto panoramiche al ritmo di otto ogni dieci secondi, in grado di mappare i percorsi e le bellezze della valle Maira. Esattamente come lo “StreetView”, ma in alta quota.

Questa, in sintesi, l'avventura del Google Trekker in valle Maira, prima realtà in Piemonte a portare le proprie bellezze paesaggistiche sul motore di ricerca più famoso e diffuso del mondo, con miliardi di accessi ogni giorno.

QUEL GIORNO A MONDOVÌ

Le origini del progetto datano febbraio 2017. In un convegno organizzato presso la sede di Mondovì del Politecnico di Torino si discute sulle opportunità che le nuove tecnologie digitali possono offrire per la montagna. “Internet, nuove opportunità per i territori delle Alte Terre” è il titolo dell'intervento.

In questa occasione vengono illustrate le caratteristiche del Google Trekker Loan Program, progetto Google per la mappatura dei sentieri, una opportunità che consente a un territorio, una volta inserito in Maps, di “aggiungere” tutto quanto si trova attorno al percorso: arte, attrazioni, cucina, storia, etc.

Prendete una mappa di una città e vi accorgerete di quante informazioni potete trovare lungo le strade che StreetView vi consente di vedere.

Le montagne della val Maira si aggiungono, in Italia, allle Dolomiti del Brenta, della Valtellina compresa nel parco dello Stelvio e, con un annuncio quasi in contemporanea, a quelle della Valle d'Aosta.

UNA RETE CAPILLARE

Il nucleo principale dei sentieri è costituito dalle 14 tappe dei Percorsi Occitani che lo scorso anno sono stati inseriti da Cnn Travel nella lista dei 23 hiking trials più belli al mondo. A questi si aggiunge la rete di sentieri di Elva, A spass per Lou Viol, ente sotto la cui egida si è sviluppato il progetto. Seguono poi i percorsi classici in quota della alta valle, il sentiero Dino Icardi, il Cavallero, il tour del gruppo Croce Provenzale, per chiudere con il Chersogno dove il Trekker ha superato i 3000 metri.

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