Il grande tessitore: alla ricerca del tempo

Fin dalla copertina si capisce che è un libro diverso, che invita alla riflessione, a meditare sui temi trattati, lasciando che il tempo trascorra nella sua inesorabilità.

Una clessidra dove la sabbia viene sostituita da un albero con radici profonde, i cui rami salgono verso l’alto. Cosi si presenta «Il grande tessitore – Alla ricerca del tempo» curato da Francesco Rodolfo Russo, uno scrittore che ha saputo negli anni ritagliarsi uno spazio importante nel panorama letterario italiano. Ma soprattutto torinese, aggiungiamo, con un senso di affetto perché ne rivendichiamo la «paternità». Una raccolta di saggi, edita da Cet per la collana Stigma, che segue un percorso non casuale ma deciso con metodologia da Russo.

Diverse trame per il tessitore. Quindici scrittori, sette donne e otto uomini, autori che esplorano il tempo in campi diversi. Un viaggio al rallentatore perché il lungo periodo di lockdown ha frenato l’accelerazione sociale. Ha rallentato il tempo.

Apre Isabella Ottobre con una digressione sul Mito. Digressione approfondita, meticolosa e coinvolgente.

Dal Mito alla Fede con Alessandra Miccoli, poi l’Arte a firma di Andrea Domenico Taricco, la Musica con Maria Grazia Amoruso.

Un fiume scorrevole e lento di parole che si rincorrono e si ritrovano nella Danza grazie al contributo di Patrizia Panizza. Poi la ricerca del tempo nella Fisica con Loredana Pennone, la Medicina di Sebastiano Carpinteri, la Pedagogia di Simona Di Paolo, la Filosofia di Elisabetta Battaglia. A seguire l’interessante digressione sul tempo nella Letteratura di Francesco Rodolfo Russo: «Il momento della memoria... ora qui, ora se ne va».

L’invito è di leggere ogni saggio, qualcuno spicca di più ma tutti brillano per chiarezza e precisione. Così come le «Spigolature di Tempo» a cura di Arrigo Casalini, Gianni Chiostri, Emilio Isca, Tilli Romero e Pierpaolo Rovero.

Spiega il curatore Russo nella sua prefazione: «Questo libro nasce a causa di un’epidemia mondiale scoppiata tra il 2019 e il 2020 [che] ha costretto molte persone a chiudersi in casa per evitare il contagio.

Alcune di queste, recluse forzatamente, hanno deciso di partecipare alla stesura di «Il grande tessitore – Alla ricerca del Tempo». Un tempo, in questo contesto speso in modo proficuo.

Un libro da tenere sempre aperto per rileggerne ogni tanto i contenuti e le frasi che più hanno colpito. Senza dimenticare che c’è un Tempo per tutto. O quasi tutto.

Ricordando la frase di Dickens che introduce alla lettura: «Il tempo. Il più grande e il più antico di tutti i tessitori. Ma la sua fabbrica è un luogo segreto, il suo lavoro silenzioso, le sue mani mute».