Il grano del Mulino Bianco dai campi di Cervignasco
Nei campi di Cervignasco, da qualche giorno, fa bella mostra di sé il cartello che certifica l’eccellenza agricola del grano coltivato ai piedi del Monviso.
Si tratta di quello coltivato da Dino Matteodo su una dozzina di giornate, secondo il disciplinare della Carta del Mulino, introdotto un paio di anni fa dal gruppo Barilla per la valorizzazione di alcuni prodotti, come il Pan Bauletto. Già oggi il grano della Carta del Mulino riguarda decine di referenze Mulino Bianco e nel corso degli anni ne coinvolgerà sempre di più. La Carta è un insieme di dieci regole per la coltivazione sostenibile del grano tenero.
Nel 2018 è stato ottenuto il frumento necessario a realizzare il primo prodotto Mulino Bianco con farina da agricoltura sostenibile, “Buongrano”.
Partendo dal campo, è stato realizzato questo primo passo grazie all’adesione di circa 70 aziende agricole. L’anno successivo, la farina sostenibile entra nel mondo dei Pani del Mulino. Oggi il progetto si è esteso fino a coinvolgere circa 500 aziende agricole, quattordici mulini, 35 centri di stoccaggio. Grazie alla loro adesione, la Carta del Mulino riguarda oggi dodici prodotti della gamma “Pani”, tutti realizzati con farina di grano tenero sostenibile.