Il grido d’allarme delle cartolibrerie saluzzesi
Le cartolibrerie sono tra gli esercizi commerciali che, a causa dell’emergenza sanitaria, hanno pagato più a caro prezzo la crisi. La maggior parte della clientela è formata da bambini delle scuola primaria fino agli studenti delle superiori, e la chiusura delle scuole e la didattica a distanza, hanno fatto sì che non servissero quasi più quaderni, penne, colori e oggetti di cancelleria.
Pierino Sabena gestisce con la moglie Giuliana il negozio Buffetti Didattica Nuova: «Con la chiusura della scuole la cancelleria è stata poco richiesta. Durante il lockdown facevamo consegne a domicilio, ma non tanto per gli studenti, quanto soprattutto per gli uffici che sono rimasti aperti. Vendendo modulistica abbiamo potuto rifornire studi di consulenti, commercialisti e uffici. Abbiamo avuto anche molte richieste di cartucce per stampanti. È cambiato il modo di lavorare rispetto a prima - dice Sabena - molti prodotti ci devono ancora essere consegnati. Abbiamo perso la vendita della regalistica. In questi giorni i genitori vengono ad acquistare i libri dei compiti delle vacanze e di testo».
Le vendite dei regali per compleanni e cerimonie come Cresime e Comunioni sono state una grande perdita anche per le cartolerie Jolly e Papera.
«Se non ci sono eventi anche i regali non si fanno - spiegano Gianfranco e Mirella Chialvo di Jolly -. Oltre alla cancelleria per la scuola abbiamo anche molti oggetti per idee regalo, tra questi anche quelli con i loghi delle squadre di calcio. Avendo abolito le partite, anche dopo l’apertura di inizio maggio le vendite sono state poche. Stiamo iniziando ad avere le prime prenotazioni dei libri di testo e delle vacanze. Ci mancano determinati prodotti come ad esempio le cartelline in cartoncino che non ci hanno ancora consegnato».
Gianpiero Ghigo di Papera lamenta la mancanza di vendita di oggetti regalo e zaini: «Ho subito anche un forte calo per la parte di legatoria soprattutto per le tesine delle scuole medie. La rilegatura di testi e le fotocopie. Spero di potermi riprendere a inizio luglio con il trasferimento del negozio in piazza Garibaldi, sotto i portici davanti alla fontana. Spero, dico...».
Il servizio di stampa e rilegatura è invece proseguito con le consegne a domicilio nel periodo di lockdown per Copy & Paper gestito da Marisa Cavallo con il marito Valter Rinaudo e per la parte di stampa dai figli Matteo e Carlo. «Abbiamo continuato a lavorare per le elaborazioni grafiche, e la rilegatura di tesi che ci richiedevano gli studenti che hanno dovuto discuterla a distanza - dice Marisa Cavallo - gli oggetti di cancelleria, anche se eravamo disponibili per la consegna a domicilio, erano poco richiesti, rispetto a quando erano aperte le scuole. Stiamo ripartendo con la prenotazione dei libri delle vacanze e testi scolastici assieme alla vendita di qualche zaino già per l’inizio del nuovo anno scolastico e di regalistica in occasione di compleanni».