IL MESTIERE DI GUIDA ALPINA

IL MESTIERE DI GUIDA ALPINA
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Viviamo in montagna tutto l’anno, perché ci piace l’ambiente che ci circonda e impariamo a conoscerlo giorno dopo giorno. Alcuni di noi sviluppano una curiosità particolare, che li porta ad esplorare le cime più alte e i terreni meno conosciuti. In loro scatta qualcosa e la loro passione per la montagna diventa professione: sono le Guide Alpine.

E’ difficile stabilire quando sia nata la professione. Nel corso della storia le figure che si sono adoperate per “indicare la strada” a mercanti e viaggiatori attraverso i valichi alpini o appenninici sono state molteplici.

Di certo le prime Guide Alpine erano persone esperte di montagna. Conoscevano alla perfezione le montagne di casa. Si trattava di un’esperienza vissuta in quanto cacciatori, pastori, boscaioli. Uomini che vivevano e faticavano in montagna di giorno e di notte.

La loro “trasformazione” in Guide Alpine è avvenuta nel XIX secolo con l’esplosione della “moda” dell’andar per monti. D’un colpo hanno assaporato i vantaggi economici derivanti dall’accompagnare i primi facoltosi turisti e i primi esploratori.

Il gruppo delle Guide del Monviso è uno dei primi tre a formarsi in Europa, nel 1874. Il paese di Crissolo era la base operativa: la maggior parte delle guide viveva lì e il mestiere spesso era tramandato di padre in figlio. Fare la guida oggi significa dare sicurezza a chi si accompagna e trasmettere emozioni ed esperienza».

Parola di Hervé Tranchero, guida alpina del Monviso e gestore del Quintino Sella.

(Blog Espaci Monviso)

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