Il murale dei giovani racconta la storia di Rifreddo
Un murale di oltre 35 metri capeggia da alcuni giorni sulla parete di cemento che si incontra salendo dal centro di Rifreddo verso il santuario della Madonna del Devesio. Un opera d'arte commissionata dal Comune e dalla Parrocchia di San Nicolao a un gruppo di 15 ragazzi sotto la guida del maestro di disegno Davide Faure di Pinerolo. Un progetto sociale integrato nell'Estate ragazzi, che ha visto prima alcuni incontri “teorici” sulle tecniche di disegno e sulla progettazione del futuro murale, seguito dal lavoro di prova e realizzazione dell’opera.
All'interno de disegno fanno capolino numerosi elementi fisici che cultural-storici che “raccontano” la comunità rifreddese. Nel murale trovano, infatti, posto i boschi di betulle e i funghi tipici del Monte Bracco: il Monviso dal quale sgorga un piccolo fiumiciattolo (il rio Freddo che dà il nome al paese), la rappresentazione della Madonna del santuario del Devesio che sostiene con la mano una lucertola e guarda una stella. Una simbologia complessa, che rimanda alla protezione divina e richiama alcuni detti locali. La stella, come narra la leggenda, apparve ad Agnese, figlia del marchese Manfredo II e fondatrice del Monastero di Santa Maria della Stella. Vista l’elevata esposizione al sole del paese, i suoi abitanti vengono anche chiamati i “Lasardè” (ecco il perché della lucertola).
Un’opera, dicono dal Comune, che ha notevolmente migliorato l’impatto estetico ed ambientale dell’area.