Il museo dei partigiani scenderà a Rossana
L’ecomuseo partigiano di Lemma traslocherà a Palazzo Garro di Rossana. La conferma giunge da Alessandra Assom, figlia del professor RIccardo, fondatore e animatore dell’iniziativa che risiede a Villastellone ed è attualmente sottoposto a una serie di cure per i malanni dell’età.
«Gli incontri con la dottoressa Marinella Rancurello, commissario prefettizio di Rossana - spiega Alessandra - sono stati positivi. La nostra Onlus il Codirosso vede nel trasferimento in paese la migliore opportunità per dare continuità al museo e renderlo disponibile all’apertura e alle visite guidate grazie a un gruppo di volontari composto da rossanesi e da nostri soci».
L’emergenza sanitaria ha impedito di portare avanti l’operazione. In un primo tempo si era pensato di poter inaugurare la nuova sede di Palazzo Garro già il 25 aprile. «A questo punto - osserva Alessandra - dobbiamo attendere il ritorno alla normalità. Ne riparleremo, immagino, fra estate e autunno».
A Rossana il factotum dell’iniziativa è Teresio Chiotti, fra i primi a dare una mano al professor Assom quando ha iniziato, nel 2002, l’avventura del museo, adattando una baita a Borgata Grossa di Lemma. E la mediazione di Chiotti si è rivelata preziosa per poter perfezionare l’accordo con il Comune, grazie anche alla piena disponibilità del commissario. L’idea di Teresio è di costituire una task force di volontari che tenga aperto il museo su chiamata telefonica.
A Palazzo Garro, ex sede del municipio, ristrutturato una decina di anni fa e utilizzato per mostre e convegni, troveranno dunque la loro casa le divise, le armi, le foto e i documenti raccolti con passione dal prof. Assom nel corso dell’intera vita. Fra i cimeli storici figura anche la collezione di disegni di Ernesto Casavecchia (comandante della 181ª Brigata Garibaldi) quando frequentava l’Accademia a Torino.