Il nubifragio di Via dei Romani sotto la lente dei meteorologi mai così tanta pioggia registrata dai pluviometri

Il nubifragio di Via dei Romani sotto la lente dei meteorologi mai così tanta pioggia registrata dai pluviometri
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Novanta interventi tra il tardo pomeriggio di martedì e la mattinata di mercoledì la scorsa settimana. Tanti ne hanno portati a termine i vigili del fuoco di Saluzzo, alcuni in città, la maggior parte a Cervignasco e Via dei Romani. Il forte temporale che ha colpito Saluzzo è già diventato oggetto di studio, e di discussione.

La pioggia caduta in città, in poco meno di due ore, ha saturato tombini e scarichi, provocando alcuni allagamenti, soprattutto nella zona del centro storico e in quella dell’ospedale.

FRAZIONI SOTT’ACQUA

Il Pronto soccorso, allagato, è stato chiuso e l’intera attività trasferita a Savigliano. Solo venerdì mattina, dopo una serie di interventi edili ed elettrici, il servizio è stato riaperto al pubblico.

Via dei Romani e Cervignasco sono invece finite sott’acqua. Le strade principali delle due frazioni sono state invase da cinquanta centimetri d’acqua, defluita dai campi circostanti. A Cervignasco l’incrocio della frazione è stato allagato, così come alcune abitazioni e cascine del centro. Via del Bosco è rimasta chiusa fino alle 9 di mercoledì mattina, invasa in diversi punti dall’acqua.

Le maggiori criticità si sono registrate a Via dei Romani. Per oltre due ore un vero fiume d’acqua e fango ha attraversato il centro della frazione, invadendo case, cascine, cortili, e anche la piccola chiesa della località.

«Non avevamo mai visto nulla del genere - rileva Giorgio Ponso, residente di Via dei Romani -. C’era acqua ovunque. I campi si sono allagati in pochi minuti, e i canali non sono riusciti a far defluire la pioggia. Ho svuotato il pluviometro tre volte, tale era la quantità di pioggia caduta».

Martedì sera, protezione civile e personale della Provincia regolavano ancora il traffico lungo la Saluzzo-Pinerolo, nel tratto tra Paracollo e l’ex Bela Rosin, attraversato da un fiume di acqua che defluiva dai campi.

EVENTO ECCEZIONALEPer Coldiretti, si è trattato di una “bomba d’acqua”.

«Un temporale di furia inaudita - spiega Mario Dotto, segretario a Saluzzo - ha scaricato in un’ora ben 190 millimetri di pioggia su Cervignasco e Via dei Romani; in alcuni punti l’acqua ha sfiorato il metro di altezza. Ingenti i danni fra animali a mollo, fieno, paglia e macchinari sommersi, impianti elettrici in tilt. Sono state coinvolte oltre 50 aziende agricole».

Il Comune di Saluzzo ha annunciato che presenterà richiesta di calamità naturale.

A far sobbalzare dalla sedie i meteorologi è stato proprio il dato comunicato da Coldiretti.

«Se confermato - spiega Paolo Caraccio di Datameteo -, questo dato polverizzerebbe qualsiasi record inerente le precipitazioni sia del Cuneese che del Piemonte, ponendoci con numeri da precipitazione nella sfera dei tifoni tropicali. È partita quindi la caccia al numero e anche sull’onda di quanto successo, sollecitati anche da moltissimi meteo appassionati che volevano saperne di più anche noi di Datameteo, abbiamo provato a capire cosa fosse successo quel pomeriggio con l’aiuto di dati e strumenti di libero accesso sul web».

NUBIFRAGIO TROPICALEI dati raccolti da Datameteo forniscono indicazioni contrastanti.

«Da una rapida ricognizione - continua Caraccio -, nella zona interessata non esistono stazioni meteorologiche di Arpa Piemonte o della rete agrometeorologica regionale».

Le centraline più vicine sono quelle di Saluzzo, verso la Valle Bronda, e quella di Scarnafigi, che attestano valori tra i 35 e i 49 millimetri di pioggia. Il dato più significativo è quello di via Pomarolo a Falicetto (83 millimetri).

Possibili dunque che il temporale abbia colpito con tale violenza una zona così limitata?

Giampiero Sabena, agrotecnico Coldiretti, conferma la bontà delle misurazioni: «Ad appena tre chilometri di distanza, verso Staffarda, sono scese poche gocce di pioggia, così come nella parte terminale di via del Bosco. Il fenomeno ha interessato unicamente le due frazioni, con una violenza mai vista. Durante l’ultima estate abbiamo assistito a fenomeni temporaleschi violenti. Con Coldiretti abbiamo registrato valori superiori ai 70 millimetri di pioggia, ma mai si sono avuti problemi di esondazioni nel centro delle due località. Stavolta abbiamo registrato qualcosa di eccezionale».

Gli stessi vigili del fuoco avrebbero rilevato quantità d’acqua superiori ai venti centimetri all’interno di bidoni o cassoni ad uso agricolo.

Datameteo suggerisce che potrebbe essersi registrato un “effetto catino” provocato dalla cella di maltempo registrato nel pomeriggio su Saluzzo. Una spiegazione che non convince del tutto i residenti delle due frazioni: «E’ stato un uragano - osservano -, una cosa mai vista prima».

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