IL PAESE TEATRO DI GRAVI FATTI DI CRONACA NEL RECENTE PASSATO. COINVOLTI ITALIANI E STRANIERI Verzuolo, 10 anni di “nera”
La cittadina della Burgo è stata più volte al centro, negli ultimi anni, di fatti di cronaca di una certa rilevanza.
Nel febbraio 2017 si concludeva la fuga di Sokol Elezi, 43 anni, di origine albanese: stava scontando 7 anni e 6 mesi di prigione per concorso in tentato omicidio aggravato. I fatti per i quali è stato condannato risalgono al 2006. Quel pomeriggio, insieme al fratello Sheptim, aveva aspettato sotto casa un connazionale poco più che ventenne, nel parcheggio di fronte all’ex night club Piper. I due fratelli erano in auto nello spiazzo. Quando il giovane uscì dal suo alloggio gli fecero vedere l’arma che uno dei due teneva sotto la maglietta. Fu Sokol Elezi a sparare al giovane con una pistola di grosso calibro, colpendolo all’addome e a una gamba, mentre cercava di rifugiarsi nell’ingresso di un condominio. Il fratello picchiò il giovane alla testa con una spranga di ferro. L’albanese ferito, guarito dopo mesi di cure, è stato poi espulso perché irregolare in Italia.
Sheptim era stato arrestato nelle ore successive alla sparatoria. Per Sokol ci sono voluti diversi mesi di ricerche. Dopo il primo grado di giudizio (condanna a 11 anni) proprio colui che aveva premuto il grilletto si era reso latitante, fino all’arresto definitivo in Bergamasca, 3 anni fa.
Non figurano però solo famiglie straniere nella cronaca nera locale. Carlo Marconetto, verzuolese residente sul viale della “Leia”, è stato condannato per l’omicidio della ex moglie Maria Pietra, 57 anni, operaia, madre di tre figli.
Era il gennaio 2008. La colpì con un ferro da stiro, lasciandola senza vita nel suo appartamento di Saluzzo, nei pressi del Duomo. I motivi del delitto sono stati ricondotti alle frequenti liti e ai contrasti di natura economica.