Il racconto di una ragazza “100 e lode”
Arianna Caggiati, studentessa di Villafranca Piemonte, è una delle liceali “100 e lode” del Bodoni. Più volte negli ultimi anni abbiamo pubblicato suoi interventi. Così ci racconta la sua Maturità.
Ho iniziato il mio colloquio con l’esposizione di un elaborato preparato da me concernente le materie di indirizzo del mio liceo, il greco e il latino. L’argomento che mi è stato assegnato e su cui ho costruito la mia presentazione è stato “Incantesimi d’amore e di morte” nella letteratura classica.
La seconda parte della prova consisteva nella discussione di un brano o di una poesia appartenente alla letteratura italiana: il testo che mi è stato presentato è il “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia” di Leopardi, che ho contestualizzato e poi analizzato. La terza fase del colloquio prevedeva che al candidato venisse mostrato un documento, un testo o una fotografia, di cui parlare cercando di effettuare collegamenti interdisciplinari.
A me è stato mostrato l’articolo 4 della Costituzione italiana, a proposito del tema del lavoro: da questo spunto ho articolato un discorso che collegasse tra di loro le varie materie. Inoltre, nel colloquio doveva rientrare una parte relativa all’ambito di Cittadinanza e Costituzione e, a questo proposito, ho avuto anche l’occasione di raccontare come ho vissuto personalmente il periodo di isolamento e come esso abbia influenzato la mia vita.
Infine, ho potuto parlare delle mie esperienze nel campo del Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento), descrivendo dunque il viaggio che ho intrapreso due anni fa a Cambridge e la mia attività di tutor scolastico di greco.
Per quanto mi riguarda, sono contenta di aver sostenuto l’esame in presenza e di aver avuto la possibilità di tornare a scuola, anche se solo per un’ora, e di rivedere i miei insegnanti dopo lunghi mesi di didattica a distanza.
La totale eccezionalità di questo esame l’ha reso forse ancora più indimenticabile, poiché all’adrenalina dovuta alla prova si è aggiunta l’emozione legata al ritorno a scuola, che è stato inaspettatamente piacevole. La pandemia ci ha tolto molti momenti, ci ha sradicati dalla nostra normalità per proiettarci in una realtà nuova e diversa; per questo motivo, avere avuto la possibilità di svolgere l’esame di maturità a scuola e non attraverso uno schermo mi fa sentire incredibilmente fortunata.
Liceo classico Bodoni, Saluzzo