Il ripetitore di Castellar è entrato in funzione
Sempre connessi, finalmente anche a Castellar. Dopo anni di attesa, è entrato in funzione il ripetitore per il segnale della telefonia mobile della compagnia Wind 3.
Si tratta di un intervento voluto dal prosindaco Eros Demarchi e dal sindaco di Saluzzo, i quali, per testare il servizio, hanno organizzata una chiamata e indossato le fasce per ufficializzare l’inaugurazione del nuovo collegamento.
I lavori per permettere ai castellaresi e ai tanti turisti di effettuare chiamate con il cellulare erano iniziati a maggio, quando era intervenuto un elicottero per la posa del nuovo traliccio.
In seguito è stato perfezionato l’allaccio del ripetitore alla linea elettrica. Ora la nuova antenna colma quel divario digitale che da sempre escludeva la valle Bronda da una ricezione ottimale del segnale per la telefonia cellulare e permette anche a zone della bassa valle Po di migliorare le comunicazioni.
I costi del ripetitore sono stati sostenuti dal gestore telefonico, senza spese per le casse comunali. Spiega il prosindaco Eros Demarchi: «Ora Castellar ha sia la copertura telefonica che la banda larga. Quest’ultima può ancora essere migliorata soprattutto nel centro storico. L’antenna era in piedi da luglio, rispettando le tempistiche che Wind ci aveva comunicato. Poi c’è stato il ritardo dell’Enel nella realizzazione dell'allaccio, che ha fatto slittare la messa in funzione di 3 mesi. Il primo punto post fusione, che con Saluzzo abbiamo affrontato, è stato proprio quello di riuscire a far installare un ripetitore di telefonia mobile. Ora garantiremo il segnale alla collina saluzzese lato valle Bronda, e regione Bronda, alla bassa valle (collina di Pagno) e alla valle Po (Revello, Martiniana) migliorando così la situazione di un intero territorio».