Il sindaco Amorisco contesta i numeri della popolazione e fa ricorso a Mattarella «Per le strade comunali 80 mila euro ma a Sampeyre ne aspettiamo 160 mila»

La Regione Piemonte, scorrendo le graduatorie dei beneficiari dei contributi della legge n.18/84 di giugno 2020, ha assegnato a Sampeyre 80 mila euro per opere inerenti le strade comunali nel corso del 2021. E’ la stessa cifra andata agli altri Comuni con popolazione inferiore ai mille abitanti esclusi dalla prima assegnazione.

Il Comune, però, ha accettato il finanziamento ridotto “fatto salvo” l’esito finale del già inoltrato ricorso straordinario al Capo delle Stato Mattarella, «avverso l’esclusione di Sampeyre dalla prima assegnazione ai Comuni con popolazione superiore ai 1000 abitanti del giugno dell’anno scorso». Infatti a questi Comuni il contributo spettante era nella misura di 160 mila euro e non di 80 mila. La motivazione del ricorso straordinario, a detta del sindaco Domenico Amorisco che ha preparato e firmato personalmente il ricorso, si regge sulla mancata indicazione, negli atti regionali, della data relativa alla rilevazione della popolazione. «Mancando tale data - spiega Amorisco - devono far fede solo i dati del censimento generale della popolazione 2011 secondo le risultanze approvate con decreto del Presidente della Repubblica del 6 novembre 2012».

Aggiunge il sindaco: «Sulla base di questo censimento generale il nostro Comune risultava avere una popolazione di ben 1.069 abitanti per cui Sampeyre aveva diritto a inoltrare in Regione la domanda di contributo di 160 mila euro come è avvenuto, e non di 80 mila come ha fatto la Regione nella classificazione delle domande pervenute a giugno scorso, declassando il nostro paese fra quelli con popolazione inferiore a 1000 abitanti».

Secondo Amorisco, ne è conseguito un danno ingiusto. «Per questo - sottolinea Amorisco - ho ritenuto di inoltrare ricorso straordinario al Capo della Stato a tutela degli interessi della popolazione sampeyrese che, in un momento di emergenza come quella che abbiamo vissuto da febbraio 2020 e che sta durando a oltre un anno dal suo malaugurato inizio, non meritava questo illegittimo declassamento del numero degli abitanti residenti».