Il tavolo della frutta ha incontrato l’assessore regionale Le richieste dei frutticoltori dopo la gelata dell’8 aprile hrgerhg khkjh

Il tavolo della frutta ha incontrato l’assessore regionale Le richieste dei frutticoltori dopo la gelata dell’8 aprile hrgerhg khkjh
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I sopralluoghi dei tecnici nei frutteti colpiti dalle gelate dell’8 aprile scorso stanno terminando in questi giorni. Agli uffici comunali dei paesi colpiti dal gelo stanno arrivando i documenti con le segnalazioni dei danni e nei prossimi giorni le commissioni agricoltura comunali dovranno analizzare la situazione e trasmettere alla Regione la richiesta di calamità naturale.

Al momento i danni riscontrati dalla gelata, fanno presagire una riduzione della produzione del 70% per le drupacee (pesche, susine, albicocche e ciliegie), del 90% per l’actinidia, del 25% per le mele.

Il “Tavolo frutta Monviso” ha esposto all’assessore regionale Marco Protopapa le possibili soluzioni per sostenere le aziende produttrici e i magazzini con particolare riferimento ai dipendenti che, inevitabilmente, si troveranno in difficoltà.

In prima battuta quindi si è esposta l’assoluta necessità di dichiarare lo stato di “calamità naturale”. Agricoltori e strutture hanno chiesto, almeno fino a luglio, sgravi contributivi e defiscalizzazione degli oneri, una moratoria al sistema bancario per mutui e prestiti, la cassa integrazione e strumenti di sostegno al reddito dei lavoratori nel settore e garanzie dalla Regione per gli istituti di credito a nuovi finanziamenti di lunga durata.

Altro passaggio importante sarà l’accelerazione dei tempi di istruttoria e lo scorrimento delle graduatorie sui bandi del Piano di sviluppo rurale.

Per fronteggiare tempestivamente le esigenze di liquidità, è necessario accelerare i tempi di istruttoria e lo scorrimento delle graduatorie sui bandi attivati del Psr, anticipando la liquidazione delle misure ambientali sia del Psr, che della Pac.

Nell’ambito del Psr, il tavolo della frutta chiede l’apertura dei bandi a sostegno delle imprese per gli investimenti di protezione attiva dei frutteti quali impianti anti-brina e antigrandine e l’introduzione, come spesa ammissibile, delle candele, il cui utilizzo nei piccoli appezzamenti si è rilevato efficace.

Anche le Organizzazioni dei produttori hanno esposto all’assessore la necessità di deroghe alle applicazioni dei programmi operativi per l’anno 2021 che permettano di superare la crisi.

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