«Il verde pubblico richiede cura»
Egregio direttore,
vorrei segnalare, a mò di protesta nei confronti dell’Amministrazione comunale sorda alle richieste dei cittadini, il seguente fatto.
Abito a Saluzzo in via Cuneo 25, con studio medico in via Cuneo 23bis. Circa 15 giorni orsono ho telefonato all’Ufficio tecnico per rappresentare il disagio provocato a me e ai miei pazienti dai rami degli alberi che si protendono fino a ostruire il passaggio verso il mio ambulatorio.
Mi fu risposto: provvediamo.
Dopo una settimana non vedendo arrivare nessuno, e dopo tanto tempo al telefono che squillava a vuoto, finalmente qualcuno risponde. Rappresento nuovamente il problema e ancora una volta l’interlocutore mi rassicura con la solita frase: provvediamo.
Allo scadere della seconda settimana senza nessun intervento, provo a chiamare i Vigili urbani che con cortesia mi rispondono: noi non possiamo fare niente, questo è compito dell’Ufficio tecnico e specificatamente del signor Guglielmone. Io, risponde la mia interlocutrice dei Vigili urbani, posso mandare una mail all’ufficio competente. Ad oggi 16 maggio 2020, silenzio.
Alcune considerazioni: è questo il modo di occuparsi del verde pubblico? O almeno del verde di questa parte della città? I rami si protendono nella mia proprietà per circa 20 metri essendo gli alberi piantumati a meno di un metro dalla recinzione.
Questi alberi che ci inondano di foglie ogni autunno vengono potati forse ogni 4 anni e inoltre il folto fogliame basso rende inutile l’illuminazione del viale pedonale che di sera si presenta completamente buio e col passare anche delle bici si viene a creare un vero pericolo per i pedoni.
Caro direttore, scusi la prolissità. Faccio altro di mestiere, ma penso di rappresentare non solo il mio disagio ma anche quello di tanti cittadini di via Cuneo. Grazie per l’ospitalità.