Il virus sconfitto da una neonata

Il virus sconfitto da una neonata
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In un momento così complicato quale quello che sta vivendo l’Italia, la storia che arriva dall’ospedale di Cuneo è un segno di speranza e uno sprono a non mollare.

Una neonata di appena 40 giorni, di Pinerolo, è stata dimessa mercoledì scorso dall’ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo, dove era ricoverata da oltre due settimane, positiva al coronavirus.

La piccola era venuta alla luce quaranta giorni fa all’ospedale Sant’Anna di Torino. Nata lievemente prematura (poco più di 2 chilogrammi di peso), dopo alcuni giorni era stata dimessa.

A circa 20 giorni di vita i genitori si sono recati al Pronto soccorso dell’ospedale Agnelli di Pinerolo, a causa della difficoltà ad alimentarsi e per una difficoltà respiratoria.

E’ stato quindi attivato il servizio di trasporto neonatale d’emergenza di Cuneo.

«Il quadro clinico - spiega il primario dell’unità di terapia intensiva neonatale di Cuneo, Andrea Sannia - è evoluto molto velocemente in arresto respiratorio. Di conseguenza, la bimba è stata immediatamente intubata e trasferita nella Terapia intensiva neonatale del nostro ospedale. Tutti i vari accertamenti eseguiti hanno confermato la presenza del Covid-19».

La neonata è rimasta in isolamento strettissimo per oltre tre settimane consecutive. «Nelle prime 48 ore - spiega Sannia - la piccolina non si è mai mossa, completamente priva di coscienza e senza un solo atto respiratorio spontaneo, nonostante non avesse ricevuto nessun farmaco sedativo. Poi, dopo due giorni, la neonata, come se si stesse risvegliando da un sonno profondissimo, ha iniziato a muoversi e a fare qualche tentativo di respiro spontaneo. Ma ci sono voluti altri tre giorni perché fosse possibile estubarla e farla respirare da sola».

Per tutto il periodo del ricovero è sempre stata tenuta sotto stretta osservazione dalle infermiere del reparto.

«Abbiamo vissuto momenti terribili, inimmaginabili - spiega la mamma della bambina -, ma i medici e tutto il personale del reparto ci hanno dato una grandissima forza e speranza. Non hanno mai smesso di tenere d’occhio mia figlia. Tutti insieme abbiamo vissuto una gioia immensa quando mia figlia è guarita. Per tutto questo periodo non ho potuto vederla, se non attraverso le immagini di un tablet. È stata una vera sofferenza, ma oggi non posso che dire grazie ai dottori».

Giorno dopo giorno i miglioramenti della bimba sono stati sorprendenti.

«Ora - conferma il primario - presenta un quadro di assoluta normalità. Siamo contenti di poterla dimettere a casa dove l’hanno attesa con tanta apprensione. È guarita. Probabilmente è il primo caso descritto di neonato affetto da Covid-19 che ha presentato un quadro clinico talmente grave da necessitare di supporto respiratorio meccanico, ma l’altro giorno il doppio tampone ha confermato la negatività al virus».

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