In cattedrale lavori fino all’Avvento Spunta l’affresco di San Chiaffredo Zzzzz zzzzzz

In cattedrale lavori fino all’Avvento Spunta l’affresco di San Chiaffredo Zzzzz zzzzzz
Pubblicato:
Aggiornato:

Sabato, 27 marzo, il duomo riaprirà, dopo quindici giorni di chiusura, per le celebrazioni eucaristiche legate alla Pasqua. La chiusura si è resa necessaria per il penultimo spostamento dei ponteggi, che lasciano l’area del presbiterio per passare alla navata destra. La chiesa chiuderà ancora due volte: a luglio, per l’ultimo trasferimento del cantiere, sulla navata sinistra, e a fine novembre (prima dell’Avvento) per la rimozione dei ponteggi.

«Il cantiere - spiega Sonia Damiano, responsabile dell’ufficio Beni culturali della diocesi - sta lasciando il deambulatorio per spostarsi nella navata laterale. I saluzzesi potranno ammirare una nuova porzione del duomo sotto una nuova luce, più luminosa rispetto al passato. I lavori più recenti hanno peraltro regalato una sorpresa ai restauratori. Su un pilastro della navata laterale destra è emerso un affresco risalente al ‘600 raffigurante il santo patrono della diocesi, San Chiaffredo».

Aggiunge il vescovo Bodo: «In quell’edicola era posto un quadro che raffigurava il santo, ma che venne rubato. Ora i lavori di restauro ci consegnano l’immagine originale, decorata su uno sfondo blu, con contorni dorati».

In apertura di cantiere, monsignor Bodo aveva parlato di “lavori lunghi e costosi”, facendo appello al mecenatismo per sostenere la “fabbrica della cattedrale”. Come annunciato da Sonia Damiano, grazie ad alcuni benefattori, verranno restaurate le pale dell’adorazione dei pastori e dell’Addolorata. Sarà invece il Rotary a sostenere i lavori di restauro della pala del Sacro cuore di Gesù.

La prossima settimana ricorreranno i quattro anni dall’insediamento del vescovo Cristiano Bodo nella diocesi di Saluzzo.

Fin dal suo arrivo a Saluzzo il vescovo aveva dichiarato di voler dare “nuova luce” alla cattedrale, definendola un gioiello architettonico, che necessitava però di un intervento di riqualificazione. Monsignor Bodo non ci ha messo molto ad avviare la “fabbrica della cattedrale”, mobilitando risorse e persone per riportare la chiesa allo splendore di cinquecento anni fa.

Dopo il primo lotto sulla facciata esterna e sul tetto, il cantiere, da oltre un anno, si è spostato all’interno, dove un intrico di ponteggi, come una grande ragnatela, ha invaso, a rotazione, le navate laterali, quella centrale, il presbiterio e le cappelle laterali. Il risultato dei lavori, che comportano un intervento di pulizia per levare quella patina di polvere e smog che si è accumulata negli ultimi secoli sugli affreschi e sulle pitture, di restauro delle emergenze artistiche e architettoniche interne e di riqualificazione dell’impianto di illuminazione, è evidente.

Archivio notizie
Ottobre 2024
L M M G V S D
 123456
78910111213
14151617181920
21222324252627
28293031