In manette la “Banda dell’ammoniaca” Incendiò il furgone della polizia carceraria

In manette la “Banda dell’ammoniaca” Incendiò il furgone della polizia carceraria
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Sono quattro uomini e una donna, tutti Sinti, residenti nei campi nomadi di Pinerolo e Torino (via Lega) i responsabili dell’incendio al furgone della polizia penitenziaria del carcere “Morandi” di Saluzzo, avvenuto il 12 febbraio dello scorso anno a Cavour. Il mezzo era posteggiato in strada, lungo via Pinerolo, durante una breve sosta di ritorno dal trasferimento in aeroporto a Torino di un detenuto. I responsabili avrebbero appiccato il fuoco a un pneumatico come gesto di ritorsione per vendicare un periodo di detenzione da parte di uno dei componenti della banda.

I responsabili sono stati arrestati martedì mattina, a conclusione di un’articolata indagine da parte dei carabinieri di Torino. Il gruppo è stato ribattezzato “La banda dell’ammoniaca” perché utilizzava spray all’ammoniaca per neutralizzare cani da guardia. Sono accusati di oltre 70 furti, di cui 25 in abitazioni, in 24 diversi comuni della provincia di Torino.

Tra i vari colpi della banda, anche una sventata rapina, già pianificata, ai danni della titolare di un esercizio di rivendita carni di Villafranca.

Nel corso dell’attività investigativa sono stati recuperati e restituiti ai legittimi proprietari 11 veicoli rubati, due pistole e due fucili, rubati in una abitazione, e varia refurtiva come attrezzature edili e da giardinaggio, orologi, capi di bestiame, pneumatici, pannelli fotovoltaici e anche il cancello in zinco di un cimitero comunale.

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