In tribunale a Cuneo il “pestaggio” di Busca romeno massacrato da connazionali
Di quel pestaggio risalente al 2015, a poca distanza dal Caffè di Città, a Busca, solo uno dei quattro protagonisti risulta reperibile. La scorsa settimana doveva comparire in udienza davanti al tribunale di Cuneo, il cittadino romeno che quattro anni fa rimase vittima dell'agguato per i quali sono stati denunciati M.U. (unico fermato e a processo per lesioni e rapina) e due spalleggiatori, da allora latitanti.
Agli inquirenti l’uomo aveva raccontato di essere stato colpito e tramortito da tre connazionali, che dopo averlo picchiato fino a fargli perdere i sensi gli avrebbero orinato addosso. Gli aggressori gli avevano anche sottratto 160 euro dal portafoglio, ma a detta della parte offesa non sarebbe stato certo il movente economico a istigarli: si sarebbe trattato, infatti, di una vendetta in piena regola.
L'uomo infatti avrebbe comunicato a un allevatore di Tarantasca, suo conoscente, che il furto di maiali che aveva subito qualche giorno prima era opera di M. U. e compagni. Non scattò la denuncia (i capi erano pochi e non vi erano segni di effrazione) ma i romeni vennero a sapere della delazione del connazionale e gli tesero un agguato. L'allevatore è l'unico testimone che ha finora risposta davanti ai giudici.
Il 13 maggio la vittima dell’aggressione dovrebbe finalmente raccontare la sua versione alla sbarra, prima che venga chiusa l’istruttoria.