Inalpi disegna il futuro

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«È necessario avere una mente aperta, saper ascoltare e accogliere le idee, gli spunti e, perché no, talvolta anche le critiche, per costruire un percorso costruttivo di crescita», queste le parole con le quali Ambrogio Invernizzi, presidente di Inalpi, ha concluso un incontro dedicato al futuro di Inalpi con esperti di grido.

Una giornata che ha visto riuniti in collegamento e in presenza, intorno a un metaforico tavolo, e insieme al consiglio d’amministrazione della società, esponenti di spicco del mondo imprenditoriale, finanziario ed accademico: Peter Brabeck, presidente emerito del Gruppo Nestlè, Domenico Siniscalco, vice-presidente della Morgan Stanley ed ex-ministro dell'economia, Nunzio Pulvirenti, che oggi siede nel consiglio d’amministrazione di Lavazza, dopo un’importante carriera in Fiat e Ferrero, Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad a Paolo Gibello, presidente della Fondazione Deloitte, con molti altri specialisti di settore.

Ha ricordato Eugenio Puddu che ha moderato la giornata: «Inalpi ha voluto un incontro di confronto e strategia che non aveva il compito di dare risposte certe. L’idea era trovare spunti importanti di riflessione per il domani, per definire i pensieri su cui sviluppare e progettare a lungo termine la crescita dell’azienda».

Un futuro che parte da un piano di investimenti 2021-2025 di 148 milioni di euro per la costruzione della seconda torre di sprayatura dello stabilimento di Moretta e per la realizzazione di un moderno caseificio, ma anche per portare a compimento un importante percorso di sostenibilità, attraverso azioni per la tutela delle risorse idriche e la produzione di energie sostenibili.

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