INCONTRO A VERZUOLO CON LA REGIONE: CARTAI E TONOLI DISPOSTI A INVESTIRE. IN ALTO MARE IL PROGETTO FERROVIA Burgo, l’idea di una “bretella” a Papò
La viabilità è il tema che ha accompagnato in questi mesi, legandosi a doppia mandata, alla riconversione della Burgo. Il timore, fondato, dei cittadini di Verzuolo era quello di essere invasi dai camion, visto l'impiego per la nuova Linea Nona di materiale riciclato (destinato poi a diventare cartone per imballaggi) che si muoverà per lo più su gomma. Il grande sviluppo, poco distante, del polo logistico di Tonoli prevede, poi, un forte turn-over di mezzi pesanti anche sul lato sud del Paese.
Per questo mesi fa i tecnici di Comune e Regione hanno studiato delle soluzioni, con l'obiettivo di salvaguardare lo sviluppo del nuovo impianto cartario (mantenendo quindi i livelli occupazionali) e garantire la sicurezza. Giovedì si è riunito il gruppo di lavoro sul "Protocollo Burgo”. In municipio a Verzuolo erano presenti il presidente della Regione Alberto Cirio, l’assessore alle Infrastrutture Marco Gabusi e il consigliere regionale Paolo Demarchi), la Provincia (con la consigliera Milva Rinaudo e alcuni funzionari), il Comune (con il sindaco Giancarlo Panero, il vicesindaco Giampiero Pettiti e i tecnici), la Burgo (con Pietro Alasia e Raffaele Marinucci, direttore di stabilimento), Rfi (con Gaetano Pitisci e altri rappresentanti).
Si è discusso in particolare dell'allargamento della carreggiata di Papò e di una bretella, opzione considerata strategica per decongestionare alcune aree particolarmente trafficate, come via Roma, corso Umberto e via Falicetto. Raffaele Marinucci, direttore dello stabilimento Burgo di Verzuolo ha teso una mano alle istituzioni: «Noi aziende siamo la causa del traffico che viene prodursi attorno alla nostra attività, ma siamo anche portatori di benefici innegabili per il Comune. Ci impegniamo attivamente ed economicamente ad un’eventuale parte di finanziamento del progetto». Tonoli Spedizioni che insieme a Burgo ha manifestato la disponibilità a partecipare ai costi.
Secondo le stime, a regime saranno 200 i camion che si muoveranno dallo stabilimento ogni giorno a Verzuolo. Proprio per questo la bretella sarà quanto mai utile per servire la cartiera e spostare i mezzi pesanti su una via quasi dedicata. La strada, secondo la prima bozza di progetto, è lunga 700 metri e parte alle spalle della cartiera, da via Tornalunga e scorre alle spalle delle abitazioni di Papò.
C'è poi un altro tema di cui si è discusso giovedì mattina, il ruolo delle Ferrovie e il possibile potenziamento della rete, che sulla tratta Saluzzo-Cuneo ha un ingresso dedicato allo stabilimento verzuolese. Emerge che per essere poter alleggerire il trasporto su gomma e valorizzare il movimento merci su rotaia deve essere riqualificata parte della linea. Inoltre, i passaggi a livello devono essere ridotti e ridimensionati i tempi di chiusura. Per la Saluzzo-Cuneo si tratterebbe di una rivoluzione.
Il prossimo incontro è fissato a fine febbraio. Tutte le parti lavoreranno a un progetto che definisca costi e tempi.