Infissi e finestre, più luce risparmiando energia

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Il concetto di casa passiva, nato in Europa, è alla base di una nuova generazione di abitazioni in cui il fabbisogno energetico viene ridotto al minimo grazie all’utilizzo di materiali e serramenti adeguati.

Per essere definita passiva, la casa deve prevedere che l’apporto di calore proveniente dall’irraggiamento solare trasmesso dalle finestre e quello che si genera all’interno dell’edificio con le normali attività di tutti i giorni siano, di fatto, quasi sufficienti a compensare le perdite dell’involucro edilizio senza prevedere una fonte di riscaldamento tradizionale.

Gli elementi fondamentali per una “passive house” sono quattro: Esposizione, Ventilazione, Isolamento termico, Finestre e infissi.

Contribuendo non solo all’illuminazione degli ambienti, ma anche al loro riscaldamento assorbendo i raggi solari, gli infissi sono uno dei pilastri su cui si basa questa filosofia della bioedilizia. In una casa passiva, le finestre sono solitamente di grandi dimensioni pur mantenendo un coefficiente Uw di trasmittanza termica il più basso possibile.

Dal punto di vista della progettazione architettonica, le aree finestrate sono preferibilmente concentrate sul lato sud della casa mentre a est, ovest e, soprattutto a nord, le aperture sono ridotte e si preferisce puntare su una maggiore coibentazione.

Le finestre devono evitare la formazione di condensa, rispettando al tempo stesso la massima tenuta all’acqua oltre a garantire resistenza meccanica e agli urti. Inoltre, devono sono realizzate con vetri bassoemissivi capaci di trattenere fino al 90% del calore presente nelle stanze della casa, permettendo al tempo stesso il massimo passaggio della luce solare.

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