Itis in collina, arrivano le ruspe
Nei prossimi giorni, forse già entro fine anno, sarà bandita la gara di appalto per la costruzione del nuovo Itis Rivoira sulla collina di Verzuolo. Sarà un edificio ecosostenibile e a basso impatto ambientale. Stando a quanto dicono dalla Provincia (titolare della struttura e del terreno, dove già sorge la Scuola Agraria) i lavori potranno cominciare nel mese di febbraio.
Dopo l’esito delle verifiche statiche sul vecchio edificio scolastico, che ha dovuto chiudere i battenti a causa del rischio di cedimenti strutturali insanabili, per 3 anni gli studenti della scuola superiore hanno trovato casa nella scuola media Leonardo Da Vinci al confine con Villanovetta, dove Comune e Provincia sono intervenuti con una maxi-opera di ottimizzazione degli spazi.
Al suo interno è stata creata una convivenza forzata ma funzionale. Importante è stato anche il supporto dei fondi europei per l’aggiornamento della strumentazione all’interno dei laboratori.
L’emergenza Covid ha richiesto di dislocare tre classi del corso Informatica presso l’Istituto Denina di Saluzzo, “sorella maggiore” dell’istituto professionale verzuolese.
Sia il Comune, sia la Provincia (che ha giurisdizione sulle superiori), sia la dirigenza scolastica sanno che la difesa di un corso di studi professionale a Verzuolo è quanto mai necessario.
L’Itis Rivoira ha saputo infatti guadagnarsi in questi anni la fiducia delle famiglie per la qualità dell’insegnamento e le prospettive di inserimento lavorativo. Gli studenti diplomati sono entrati nel mondo del lavoro o hanno proseguito gli studi forti di una preparazione professionale e culturale di primo livello. I dati che riguardano l’occupazione nel periodo post-diploma parlano chiaro: i due terzi dei diplomati di entrambi gli indirizzi hanno trovato un posto nel settore di specializzazione, mentre un terzo ha frequentato corsi di approfondimento o si è iscritto all’università.