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Hanno trovato puntuale conferma le voci che circolavano in valle sulle intenzioni del sindaco di lasciare anzitempo l’incarico. Oliviero Patrile si è dimesso rimettendo il mandato che nel 2016 i cittadini-elettori di Pontechianale gli avevano conferito, seppur per una manciata di voti.
Ora ha una ventina di giorni - così prevede la normativa degli enti locali - per ripensarci e tornare sui suoi passi, trascorsi i quali, se non interverranno novità, il prefetto scioglierà il consiglio comunale e nominerà un commissario.
Una situazione singolare, poiché il mandato di Patrile era in scadenza tra un paio di mesi anche se, per via della pandemia, le elezioni sono state rinviate all’autunno. Il commissario gestirà l’ordinario, ma c’è il timore che la mancanza di un’amministrazione comunale nei suoi pieni poteri abbia ripercussioni negative sui ristori del comparto neve che sono in fase di definizione in questi giorni.
Patrile non ha voluto rilasciare dichiarazioni, limitandosi ad un cenno su «una situazione di tensione non più tollerabile».
Una ventina di giorni fa la vicesindaco, Manuela Bianco, si era dimessa lasciando giunta e consiglio. Aveva motivato la sua decisione con «ragioni strettamente personali».
In giunta era rimasto solo l’assessore Andrea Bondioni mentre la maggioranza non avrebbe potuto essere integrata dal momento che i due esponenti della lista “La Fiordalis”, Arianna Vasserot e Riccardo Blaseotto, che avrebbero dovuto subentrare, hanno declinato.
A rendere incandescente il clima, avevano fatto la loro comparsa, a inizio marzo, alcune lettere anonime: sul fatto indagano i carabinieri.
Si è frattanto appreso che la decisione di Patrile potrebbe essere stata condizionata anche da alcune vicende legate a controversie sull’uso dei pascoli e da qualche presunta irregolarità edilizia.
Tutto ciò, dicevamo, preoccupa particolarmente gli operatori turistici e commerciali essendo forte il timore di arrivare alla stagione estiva, già compromessa dalla pandemia, in una condizione di stallo amministrativo.
In paese viene ormai data per certa, alle prossime urne, la presenza di una lista guidata dall’imprenditore Andreino Allasina, appoggiato dall’ex sindaco del paese ed ex presidente del Bim Piero Ruffa.