Kit anti-Covid al Quintino Gli alpini sanificano i rifugi

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Stop all’obbligo di sacco a pelo, un carico aggiuntivo di difficile gestione per chi affronta lunghe traversate o escursioni ad alta quota e deroga alle misure di distanziamento sociale, ridotte a un metro in considerazioni delle caratteristiche strutturali di questo tipo di edifici.

Sono state approvate dalla giunta della Regione le nuove linee guida per la riapertura in sicurezza dei rifugi alpini ed escursionistici, che superano quelle nazionali, in virtù delle specifiche esigenze di un territorio di media e alta montagna come il Piemonte.

Una decisione attesa e sollecitata dagli escursionistii, alle prese con una difficile riapertura. Dal Sella al Melezè, molti rifugi si sono attrezzati per servire piatti da asporto e hanno ampliato gli spazi esterni con tavoli e panche.

Tra gli aspetti più critici che le nuove linee guida regionali superano c'è proprio l'eliminazione dell'obbligo di uso del sacco a pelo. Il gestore dovrà garantire set monouso per lenzuola e coprifedera o biancheria lavabile a 90°C, e la sanificazione di coperte, piumini e ciabatte. Solo nel caso in cui ciò non sia possibile, sarà richiesto l'uso del sacco a pelo.

GLI ALPINI NEI RIFUGI

Prosegue intanto l’azione del team di sanificatori del 1° Reggimento Artiglieria da Montagna di Fossano, guidato da un ufficiale veterinario, che ha già sanificato il rifugio Migliorero e il rifugio Malinvern, in alta valle Stura. L'iniziativa nasce dalla sinergia tra i reparti delle truppe alpine presenti sul territorio, il Cai e l’associazione nazionale alpini. Gli artiglieri di Fossano continueranno nella loro attività nelle prossime settimane, limitatamente però ai rifugi raggiungibili solamente con i mezzi meccanici, affiancandola alla manutenzione dei sentieri, in collaborazione con volontari Cai.

SANIFICATORE AL SELLA

Il Cai, sabato scorso, ha scelto il rifugio Quintino Sella per la prima consegna di un sanificatore a ozono da utilizzare nelle camere e negli ambienti del rifugio.

«Il kit anti-Covid - spiega Giacomo Benedetti, presidente della Commissione Rifugi del Cai - è un equipaggiamento composto da un sanificatore all’ozono per i locali, un termometro per misurazione della temperatura corporea a collaboratori e avventori, un saturimetro, mascherine e cartellonistica da esporre con le indicazioni per i frequentatori».

Grazie a 4 programmi preimpostati e oltre 99 programmi personalizzabili il processo di sanificazione risulta semplice ed immediato.

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