L’11ª puntata sulla storia dei cognomi e l’origine della gens saluzzese Dal carrettiere ecco Cartier e Wagner Dal calzolaio Zapatero e Schumacher

L’11ª puntata sulla storia dei cognomi e l’origine della gens saluzzese Dal carrettiere ecco Cartier e Wagner Dal calzolaio Zapatero e Schumacher
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Riprendiamo la lunga lista di cognomi che traggono origine da un mestiere, da una professione o da una posizione sociale o politica.

Questi cognomi sono molto interessanti e curiosi, soprattutto dal punto di vista storico e culturale, perché aprono una finestra sugli aspetti economici e sociali del passato e ci portano a scoprire anche attività manuali ormai scomparse, delle quali essi rappresentano la memoria.

Per esempio il mestiere di carrettiere ha lasciato in tutta Europa una serie di cognomi, di cui alcuni sono a noi ben noti perché appartenenti a personaggi illustri.

Sono Carro, Carter (Jimmy Carter, ex presidente Stati Uniti), Carrero, Carretero, Cartwright (Edmund Cartwright, inventore inglese), Charron (Pierre Charron, filosofo e teologo francese), Cartier (famosa casa di gioielli), Charretier e il più conosciuto Wagner (Richard, grande , compositore).

Ed ecco a seguire altri cognomi, di diverse nazionalità, relativi a mestieri e professioni quali il calzolaio, il sarto, il mugnaio, il contadino, il pastore, il balestriere, il cavaliere e il sacerdote.

Zapatero, Shoemaker, Cordonnier, Courvoisier, Calzolai, Calzolaio, Calzolari Schumacher.

Sastre, Taylor, Sartre, Sarto, Sartelli, Schneider, Portnoi.

Molina, Molinero, Moulin, Meunier, Moulinier, Mill, Mills, Miller, Molinari , Müller.

Labrador, Fermier, Fermelier, Farmer, Contadino, Campese, Bauer

Boyer, Vaquero, Pastor, Herdsman, Shepherd, Kuhhirten, Schäferei, Bouvier, Berger, Boyer, Bovaro, Mandriano, Pastore.

Arcos, L’Archer, Dell’Arco, Ballesta, Ballesteros, Bowyer, Bannister, Arbalete, Albaletrier, Balestra, Balestrini, Balestrieri.

Caballero, Chevalier, Knight, Ritter, Cavallaro, Cavallieri.

Sacerdote, Abad, Abate, Obispo; Prete, Abate, Vescovo, Cardinale, Priest, Abbot, Bishop, Cardinal, Prête, Abbé, Leveque, Cardinal, Priester, Abt, Bischoff, Kardinal, Cohen, Kohen.

Un altro importante gruppo di cognomi è quello derivato dalle caratteristiche personali dell’individuo, sia fisiche che morali. Tutte le qualità umane, condizioni e circostanze sono state utili in tutti i tempi per identificare la gente. Gli antichi romani, che non avevano nessuna vergogna del loro aspetto fisico, avevano molti nomi e cognomi che facevano riferimento a una connotazione peculiare della persona.

Rufus (rosso), Flavus (biondo), Livius (bluastro), Niger (nero), Calvus (calvo), Crispus (Crespo), Macer (Magro), Magnus (grande), Paulus (piccolo), Claudio (zoppo), Scarus (caviglie gonfie), Strabo (strabico), Balbus (balbuziente), Lepidus (piacente, gradevole), Candidus (sincero, corretto), Severo (serio, severo).

Nel Medioevo questa pratica per identificare le persone venne ripresa e quindi a molta gente fu attribuito un nome in relazione alle sue caratteristiche fisiche e morali, dando così origine a una serie molto vasta di cognomi, che avremo cura di analizzare nella prossima puntata.

Eccoci ora al cognome di un personaggio insigne della nostra città: Delfino Muletti (Saluzzo 1755- Cuneo 1808), storico e scrittore, autore della Storia del Marchesato di Saluzzo, pubblicata dopo la sua morte dal figlio Carlo, con annotazioni e note, e illustrata dall’altro figlio Felice.

MULETTI

E’ un cognome lombardo, con un piccolo nucleo (probabilmente autoctono) a Pagno. Si rifà probabilmente al soprannome ironico o scherzoso muletto, diminutivo di mulo. Un piccolo nucleo è a Novara, un altro a Leinì.

Curiosando ora alla lettera P del nostro censimento di riferimento, quello del 1848 a Saluzzo, troviamo le famiglie Piccotto/i, Pastore, Parola, Pagliero/i, Pellegrino, Pejrone, Priotti, Peyla, Pignata, Ponzo/a, Pasero, Pasquale, Pratis, Paschetta etc.

PRIOTTI

Mi sono imbattuta in questo cognome, appartenente a una illustre e benestante famiglia di Saluzzo, durante le mie ricerche storiche sul grande Giambattista Bodoni, ricerche che mi hanno condotta a fare la conoscenza di una discendente dei Lobetti-Bodoni-Priotti, la signora Diana Miklos Priotti, di nazionalità canadese, che anni fa è stata in visita a Saluzzo per ricostruire le proprie origini e alla quale, con l’amicizia che le porto, invio i più cordiali saluti da parte della nostra città.

E’ un cognome che, come i simili Priotto, Protto e Prot, è diffuso su tutto il territorio italiano e ha come radice di partenza il nome Pietro: dal latino “petra” (pietra, roccia). E’ a bassa diffusione in una ventina di comuni del Pinerolese. Una sola famiglia Priotti nel censimento del 1848.

PELLEGRINO.

Cognome panitaliano ad alta diffusione. Deriva dal termine  pellegrino, usato come soprannome oltre che nel senso proprio di “chi visita i luoghi sacri per devozione religiosa”. Può trattarsi di un ipocoristico (vezzeggiativo o diminutivo) del personale Pellegrino: dal latino peregrinus, cioè “chi vaga per i campi” e in seguito pelegrinus, cioè “forestiero, straniero”.

In Piemonte è presente soprattutto a Boves, Cuneo e Torino.

Tre nuclei familiari nel censimento.

PEIRÓNE - PEJRONE

Riprendono il nome Peiro, Peire, corrispondente a Pietro con il suffisso -one. Alcuni di questi cognomi sono collegati al toponimo Peironi, che è una frazione di Cigliè. E’ a media diffusione, presente in una cinquantina di comuni.  

Peirone è tipico del Cuneese, con rare eccezioni fuori regione: la più alta concentrazione è a Mondovì e Peveragno (9° per frequenza). Questo cognome lo si trova in coppia con altri: Peirone Siletto, Peirone Salusso, Peirone Berta, Peirone Bottasso, Peirone Audisio, Peirone Viale, Peirone Garro, Peirone Marchisio.  Lo incontriamo anche in Liguria e Lombardia dove oltre i 4/5 sono piemontesi. All’estero il nucleo più consistente è in Argentina (900), un altro minore è in Francia (200).

Pejrone invece è registrato in una decina di comuni di Cuneese e Torinese e ha i nuclei più consistenti a Revello, Torino e Cuneo. Non compare fuori regione. 

Con questo cognome ricordiamo  Paolo Pejrone (1941), architetto torinese, specializzato in giardinaggio e progettazione paesaggistica che vive a Revello, nella sua tenuta conosciuta anche come Giardino di Revello.

Quattro le famiglie Pejrone nel 1848 a Saluzzo.

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