L’addio di Revello a don Bartolo Solei
Domenica le campane del Duomo di Saluzzo hanno rintoccato per 10 minuti in memoria di don Bartolo Solei, originario di Scarnafigi, per 32 anni parroco a Revello, dove ha lasciato un ricordo indelebile.
Aveva 88 anni. È morto venerdì notte, serenamente, in casa: seguito e curato fino all’ultimo dal personale che lo ha aiutato in questi ultimi anni della sua vita.
A BARGE E GAMBASCA
Don Bartolo è stato per una decina di anni vice-parroco di Barge e ha seguito anche la parrocchia di Gambasca e Venasca. Dopo il raggiungimento dei 75 anni, nominato canonico del Capitolo della Cattedrale di Saluzzo, ha continuato con servizi liturgici e confessioni in Duomo.
Ha ritrovato proprio in quei mesi, era il 2007, il giovane Mariano Tallone, che due anni fa ha preso le redini della “sua” parrocchia a Revello.
MODERNITA’ DELLA CHIESA
L’attuale parroco don Mariano lo ricorda così: «L’ho conosciuto quando ero ragazzino, era un convinto sostenitore del Concilio Vaticano Secondo e dell’apertura della Chiesa al mondo laico. Raccolgo ancora nella comunità di Revello i frutti del suo lavoro, garantendo tra la gente una presenza costante e costruttiva».
CULTURA E DISPONIBILITA’
Uomo di grande cultura e pieno di interessi, don Solei era conosciuto per dormire poco, sottraendo tempo al riposo per poter leggere e informarsi. Ha saputo calare sul territorio, con spirito riformatore, le novità emerse nella Chiesa negli Anni ’70, senza mai tradire la tradizione.
Ancora don Tallone: «Nel suo caso nomen omen: Solei mostrava un carattere sempre solare. Ha fatto del senso di comunità il fondamento della sua azione pastorale. Era un uomo disponibile, per me che l’ avevo ritrovato durante l’esperienza in Cattedrale, una bella compagnia».
I CORSI PREMATRIMONIALI
Classe 1931, venne ordinato sacerdote il 19 giugno 1954. Fu il primo sacerdote della Curia a organizzare i corsi di preparazione al matrimonio, nel periodo post-Concilio.
IL SUO SEGNO A REVELLO
A Revello, dove si è fatto ben volere dall'intera comunità, curò i restauri della Collegiata, la chiesa parrocchiale, e dell'oratorio.
Le esequie lunedì pomeriggio sono state celebrate in Duomo. La salma, dopo l rito funebre, è stata tumulata nel camposanto di Scarnafigi, il paese di origine che non aveva mai dimenticato, coltivando molte amicizie.