L’arte contemporanea di Nisbet nelle antiche sale di Casa Cavassa

L’arte contemporanea di Nisbet nelle antiche sale di Casa Cavassa
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L’apertura di Start, il contenitore di storia, arte e artigianato saluzzese in programma dal 28 maggio al 27 giugno, avverrà con l’artista Andrea Nisbet. E’ infatti dedicata a lui la mostra monografica inserita nell’ambito di Saluzzo Arte, il primo degli eventi della rassegna saluzzese.

Chi è Nisbet? Originario di Torre Pellice, dalla fine degli anni Ottanta comincia ad affermare e caratterizzare la propria identità artistica, inaugurando una fortuna espositiva che lo porterà a numerose mostre personali e collettive in spazi pubblici e privati, sia in Italia che all’estero.

Ama focalizzare la sua ricerca artistica per temi dove, in ognuno di questi, presenta sempre l’uomo come principale attore. I lavori più noti hanno come comun denominatore le infrastrutture urbane ed extraurbane e la circolazione dei veicoli che coinvolge tutti in maniera caotica. Le vie, gli incroci e l’asfalto sono la filosofia quotidiana di un pericolo che può mettere a repentaglio la vita.

«Un pensiero tradotto con i rendering - spiega il curatore Giuseppe Biasutti - dove la luce della candela che è sinonimo di vita, mattoni, neon e guardrail attorcigliati ne sono la prova».

Altro tema al quale Nisbet si sente vicino è il gioco degli scacchi. Proprio la scacchiera è il campo in cui si possono affrontare sfide, non fisiche ma cerebrali, e su questo tema cerca di rendere evidente la tangibilità della tensione. Nella geometria appare evidente la lezione di grandi figure quali Giorgio de Chirico, Giulio Paolini e Marcel Duchamp.

Il racconto di Nisbet non utilizza solo la scultura. La mostra pone un particolare accento su queste tematiche attraverso una lettura contemporanea, cercando di presentare allo spettatore un messaggio chiaro ed evidente di quello che la vita può presentare. Bello e brutto, facile e difficile, felicità e tristezza.

La mostra sarà ospitata negli spazi di Casa Cavassa il 28 maggio alle 18. resterà aperta fino al 13 giugno.

Nella stessa giornata sarà presentata l’opera “Sinestesia eco” vincitrice del premio Matteo Olivero in via Volta.

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