L’assessore Tronzano visita le cave «L’attività estrattiva è da valorizzare»
Il settore estrattivo in Piemonte è un comparto rilevante che riguarda 424 siti sparsi nelle varie province e dà lavoro a più di 1200 addetti (il 75% delle imprese ha fino a 10 dipendenti) che, con l’indotto, arrivano a oltre 200 mila occupati, Proprio per questo motivo l’assessore alle attività estrattive e alle attività economiche e produttive, Andrea Tronzano, ha programmato una serie di visite nei vari siti delle differenti province, volto a conoscere e valutare il contesto in cui operano alcune attività imprenditoriali di sistema del Piemonte.
Spiega l’assessore: «Si tratta di visite utili per comprendere appieno l’attività e l’operatività di un settore quanto mai importante per l’economia piemontese».
La Regione sta lavorando alla predisposizione del Prae (Piano regionale delle attività estrattive) e questi incontri vanno anche nella direzione di una maggiore collaborazione rispetto al lavoro che verrà sviluppato nei prossimi mesi. Il confronto con il mondo imprenditoriale e con quello degli amministratori locali è, inoltre, fondamentale per la costruzione della futura programmazione dei Fondi Europei.
La settimana scorsa è stata effettuata una prima visita alla Cava Escosa e a quella degli Olmi nel comune di La Loggia e alle Cave Germaire a Carignano. Successivamente nei giorni scorsi la visita è proseguita nella zona di Luserna San Giovanni e nel Vercellese. Prossimamente, toccherà all’area dell’Infernotto, dove sono attive da secoli celebri cave di pietra di Luserna e gneiss lamellare.