La ballerina-acrobata Marta Giuliano «Show a ogni tappa della Corsa Rosa» da saluzzo al giro Da undici anni è nella squadra degli animatori. «Mi sento parte della famiglia»

La ballerina-acrobata Marta Giuliano «Show a ogni tappa della Corsa Rosa» da saluzzo al giro Da undici anni è nella squadra degli animatori. «Mi sento parte della famiglia»
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Undici anni di Giro d’Italia da protagonista. Ormai quei riccioli colorati e quelle incredibili coreografie all’arrivo della Corsa Rosa sono diventati un’icona, un simbolo che gli appassionati di ciclismo hanno imparato a conoscere e amare.

Capigliatura, sorriso e muscoli allenati, ma anche una grande competenza organizzativa, che la ballerina verzuolese Marta Giuliano mette a disposizione della più importante kermesse ciclistica del nostro Paese, portando allegria, spettacoli e gadget per le strade dello Stivale.

In questi giorni è responsabile di carovana del main sponsor del Giro, Toyota. Ormai da tre anni la casa automobilistica giapponese ha scelto la trentenne portacolori della Libertas Saluzzo, la scuola di ginnastica della mamma Mariella, come punto di riferimento del team di animazione, abbinando alle classiche attività di "carovana rosa" anche altre iniziative molti divertenti, che permettono di dare un tocco di improvvisazione agli eventi collaterali della corsa.

Marta, ogni anno un pezzetto di carriera in più al Giro.«Mi manca solo di farlo in bici, poi credo di averlo vissuto in tutte le sue sfaccettature. In questi anni ho imparato tanto e mi sento parte di una grande famiglia. Per me non c’è maggio senza Giro che ogni volta mi regala emozioni gioia, come fosse la prima volta».Come si svolge la vostra giornata-tipo?«Mai una uguale all’altra, facciamo un lavoro molto vario. Nella carovana classica partiamo un’ora prima e nelle località più popolate facciamo spettacoli, sketch, lanciamo gadget, prima di mettere in scena una vera e propria coreografia al traguardo. Altre volte siamo proprio dentro il Giro: la nostra ammiraglia procede pochi chilometri avanti i ciclisti e noi ascoltiamo la radio-corsa: io li seguo passo passo con trepidazione, anche perché molti corridori li conosco, sono diventati amici. In 5 tappe speciali poi abbiamo la challenge».Ovvero?

«Io e un’altra rider guidiamo un’auto a idrogeno di Toyota per le strade del Giro e con noi a bordo salgono degli ospiti: parte un quiz con delle domande, una sfida tra i due big della nostra carovana e questi possono anche coinvolgerci, in caso di dubbio o difficoltà. Come è avvenuto alla prima seconda tappa, in cui sono stata abbinata alla sport-blogger biellese e partecipante al Giro-E Elisa Scarlatta, che ha superato la campionessa di bici su strada, pronta per le Olimpiadi, Letizia Paternoster. Nei prossimi giorni avremo gli sportivi Andrea Pusateri e Gabriele Detti, campione paralimpico e portacolori del nuoto azzurro ai Giochi di Tokio. Per il mondo dello spettacolo sono state scelte la dj Ema Stokholma e la speaker Andrea Delogu».

A proposito di pandemia, come è andato quest’anno per il vostro mondo?«Buona parte del nostro lavoro è stato frenato, ma sono ottimista perché vedo un graduale ritorno alla normalità. Non c’è ancora la firma ma potrei tornare a lavorare a Casa Fiorentina per il ritiro 2021».Ti abbiamo anche vista in tv di recente.«Sì, per tutto il mese su Italia Uno, a mezzanotte, va in onda Venus Club, un programma al femminile di Lorella Boccia, che ne è anche la conduttrice. Io, una bar tender e una pole dancer, animiamo la serata come fosse un locale. Ospiti fisse sono Iva Zanicchi e Mara Maionchi. Ema Stokholma, che ritroverò al Giro, è stata con noi nel programma ideato dall'amica Lorella, che sta per diventare mamma: auguri!».

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