La Burgo “ossigena” i fanghi Il sindaco incontra i cittadini VERZUOLO Gli sforzi dell’azienda per risolvere il problema dei cattivi odori

La Burgo “ossigena” i fanghi Il sindaco incontra i cittadini VERZUOLO Gli sforzi dell’azienda per risolvere il problema dei cattivi odori
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Alla riapertura dell’attività produttiva della Burgo, dopo i 10 giorni di stop imposti dalla Provincia a seguito delle analisi Arpa sugli scarichi industriali nel Rio Torto, i cattivi odori hanno continuato a interessare le zone limitrofe allo stabilimento cartario. Per quanto meno intensi delle settimane precedenti, hanno comunque segnato un campanello d’allarme.

L’amministrazione comunale ha voluto vederci chiaro e mercoledì ha incontrato il direttore di stabilimento Raffaele Marinucci, l’assistente Pietro Alasia e il responsabile ambientale dello stabilimento Rosario Maletta. La delegazione rappresentava entrambe le parti del “parlamento” verzuolese: il sindaco Giancarlo Panero era infatti accompagnato dall’assessore all’ambiente Mattia Quaglia, dal consigliere di minoranza Stefano Piantino e dai membri della consulta ambiente Stefano Barale e Marta Peirano.

La delegazione ha svolto un tour all’interno del nuovo impianto produttivo e visitato gli impianti di depurazione, cercando di comprendere come la nuova produzione incida sulle esalazioni che hanno preoccupato la cittadinanza.

MANCA OSSIGENO

Come mai dai macchinari si levano certi effluvi, difficili da eliminare? È cresciuto a dismisura nelle ultime settimana il “Cod”, ovvero la domanda chimica di ossigeno, ovvero la quantità necessaria a ossidare chimicamente la sostante inquinanti.

Che siano organiche o inorganiche, queste se non trovano abbastanza ossigeno nella vasca di riciclo dei fanghi derivati dalla produzione, immettono nell’aria il caratteristico olezzo ben noto ai verzuolesi.

ESISTE UNA SOLUZONE?

Detto che il fango è un inevitabile risultato della produzione di container-board (peraltro lontana dall’essere a regime oggi a Verzuolo) i suoi effetti possono solo essere contenuti - dicono gli esperti - attraverso una costante pulizia dei canali di aerazione e un procedimento chimico di innalzamento della presenza di ossigeno nella melma derivata dalla produzione.

La Burgo ha fatto sapere alla delegazione che i due prossimi passi per ovviare alle problematiche emerse saranno l’aggiunta di ossigeno liquido direttamente nell’area di stoccaggio dei fanghi (vasche) e una manutenzione straordinaria dei diffusori dell’aria, da monitorare in modo costante con attenzione. Un impegno che produrrà sicuramente risultati.

INCONTRO CON I CITTADINI

Il sindaco Giancarlo Panero nei prossimi giorni convocherà un incontro pubblico, a cui saranno invitati tutti i cittadini verzuolesi, per dettagliare il processi di riconversione produttiva della più grande industria verzuolese e affrontare anche i temi ambientali: le schiume e le cangianti colorazioni dei reflui immersi nel Rio Torno, i cattivi odori nell’aria, l’intensificazione del traffico di mezzi pesanti nelle strade adiacenti lo stabilimento). L’obiettivo è mettere di fronte ai residenti tutto lo “stato maggiore” investito dalle problematica: oltre ai Comune, dirigenti e tecnici dell’azienda, Azienda regionale di protezione ambientale, ufficio di tutela del territorio ambientale della Provincia.

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