La carica dei 60 esercenti uniti per le feste: natale diventa il banco di prova per un nuovo sodalizio Dronero, giovani commercianti pronti a rifondare il circuito del “Bottegone”
La carica dei 60 guarda al Natale e all’anno nuovo con rinnovato spirito di coesione e la volontà di ricreare un circuito capace di creare le condizioni per il rilancio del commercio locale. L’idea è quella di prendere spunto dalla felice esperienza dell’associazione Il Bottegone, di oltre 10 anni fa, con protagonisti i tanti giovani negozianti che hanno rilevato attività negli ultimi anni.
Una nuova generazione che ha trovato una sponda nel Comune di Dronero e che ha deciso di sfruttare il Natale della pandemia come banco di prova.
Il primo atto è stata l’apertura contemporanea di tutti i negozi e le attività aderenti al circuito domenica 6 dicembre. Da allora l’esperimento è stato riproposto tutte le domeniche di dicembre. Gli obiettivi del gruppo sono a lungo termine, come si evince dalle dichiarazioni e dagli intenti dei giovani che hanno ideato l’iniziativa.
Andrea Lamberti, titolare del negozio Enigma abbigliamento: «Abbiamo pensato a questa iniziativa anche per dare alla popolazione la possibilità di una giornata in più per fare regali o anche solo per passeggiare attraverso il paese addobbato e illuminato a festa».
Nadia Bernardi, titolare dell’erboristeria Be Natural: «A Dronero ci sono tante belle realtà da valorizzare. Il momento particolare che stia attraversando dovrebbe farci riflettere sul fatto che possiamo trovare anche nei nostri negozi sotto casa tante alternative alla calca dei centri commerciali».
Davide Cucchietti e Piera Bollati, titolari della Cartolibreria Alice: «In futuro speriamo che una volta arginata la situazione Covid-19, si possano coinvolgere altre attività come quelle d’intrattenimento e divertimento per i grandi e piccoli».
Francesca Bianco, titolare del negozio Il Quadrifoglio: «Felicissima di partecipare a questa iniziativa e ancor più nel vedere molti commercianti propositivi nonostante il difficile momento che noi tutti stiamo vivendo».
ALBERO DA ADDOBBARE
In piazza Allemandi, infine, il Comune ha lasciato un pezzo di albero senza addobbi: chi lo desidera può appendere lettere, palline, disegni per arredarlo a piacimento.