La Caritas affidata a Carlo Rubiolo
Con l’ingresso di don Beppe Dalmasso a Sant’Agostino, avvenuto domenica, si completa il nuovo assetto delle quattro parrocchie saluzzesi. Nativo di Tarantasca, classe 1952, don Beppe è prete dal 1978. É stato prima parroco a Dronero, poi missionario “fidei donum” per oltre vent’anni in Brasile. Dal 2009 era direttore della Caritas diocesana. Per alcuni anni ha prestato servizio in alta valle Maira, dove era apprezzato e stimato dalla popolazione.
«Se il vescovo mi chiede questo nuovo passaggio, anche a 68 anni voglio viverlo da missionario, vocazione di tutta la mia vita, perché ho scelto di essere sempre e comunque aperto a ciò che la Chiesa mi richiede. Camminerò, nonostante non abbia più il passo svelto della gioventù, con i miei parrocchiani cercando nuove strade e collaborando con le altre parrocchie cittadine».
Così don Beppe, domenica, ha salutato i fedeli della sua nuova parrocchia. La comunità di Sant’Agostino è stata retta in questo periodo, dopo la nomina del precedente parroco, don Marco Testa, a responsabile del Centro Missionario nazionale, da don Oreste Franco.
Don Dalmasso ha ereditato da don Testa non solo la parrocchia, ma anche l’incarico di vicario generale della diocesi. Il vescovo Cristiano Bodo gli ha affidato anche la cura delle parrocchie della valle Bronda, Pagno, Castellar e Brondello. A coadiuvarlo in questo compito saranno don Giuseppe Audisio e don Giovanni Barbero.
Ricordiamo che nel ridisegnare la geografia delle parrocchie saluzzesi, il vescovo ha assegnato a don Silvio Eandi, attuale parroco di Maria Ausiliatrice, anche la guida delle comunità di Cervignasco e Via dei Romani, che prima facevano parte della vicaria di pianura insieme a Scarnafigi, Torre San Giorgio e Villanova Solaro. Don Eandi avrà come collaboratori a Maria Ausiliatrice e Cervignasco don Domenico Ardusso e don Mario Ruatta, ex parroco di Cavour.
LA CARITAS AD UN LAICO
È stata ufficializzata nella mattinata di lunedì 12 ottobre la nomina di Carlo Rubiolo a nuovo direttore della Caritas Diocesana di Saluzzo.
Il vescovo ha motivato la scelta alla luce del cammino diocesano che si sta compiendo in questi anni. «Rubiolo da anni collabora ed ha una formazione chiara e precisa della Caritas - sottolinea il vescovo - ho pensato di nominarlo direttore proprio in quest’ottica, dimostrando la fondamentale necessità della presenza del laicato anche nel servizio ai più bisognosi e a coloro che chiedono aiuto»
Carlo Rubiolo, 72 anni, è entrato a far parte della Caritas come volontario, diventando referente del Centro di ascolto Diocesano e, da gennaio, vicedirettore.
Sarà affiancato da padre Andrea Nico Grossi dei Frati Minori, da poco arrivato nel convento di San Bernardino.
«Ringrazio il vescovo per la fiducia – ha dichiarato Rubiolo -; la prospettiva di sostituire don Beppe mi preoccupa, mi mancano la profondità della sua ispirazione religiosa, le sue capacità relazionali, la sua generosità. Seguirò le sue orme, per non sbagliare».