La Caritas, Lourdes e la politica Le tante vite di Anna Maria Busso Zzzzz zzzzzz

La Caritas, Lourdes e la politica Le tante vite di Anna Maria Busso Zzzzz zzzzzz
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Cordoglio a Saluzzo per la morte di Anna Maria Olivero Busso, la prima donna candidata a sindaco della città e la prima laica alla guida della Caritas diocesana. È mancata all’età di 86 anni, nella casa di riposo San Giuseppe di Sampeyre, in quella valle Varaita luogo d’origine della famiglia, e in cui ha trovato quella serenità che cercava dopo gli ultimi, tormentati anni della sua esistenza.

Olivero ha sempre dedicato gran parte della vita ai più deboli. Fondamentale il suo ruolo nell’Unitalsi di Saluzzo, con cui ha collaborato per decenni, accompagnando i malati a Lourdes in molti pellegrinaggi.

Jack Bianco, presidente del gruppo, ricorda: «Fu lei a cercarmi e chiedermi di assumere questo ruolo. Le dissi che non ero la persona adatta, ma ormai aveva già deciso: non potei dirle di no. Mi ha sempre colpito la sua determinazione. È stata l’anima dell’Unitalsi per tanti anni».

Nel 1995 fu candidata sindaco della città per le liste “Solidarietà” e “Insieme per Saluzzo”, e fu consigliera di minoranza fino al 1999.

Paolo Allemano, sindaco di Saluzzo dal 2004 al 2014, ricorda: «Ho voluto molto bene a questa donna, molto umile, di servizio, senza ansia di protagonismo. Anna Maria Olivero era riservata, ma sapeva essere autorevole».

Nel 2000 divenne la prima direttrice laica della Caritas diocesana, che guidò per dieci anni, fino al 2009.

«La ricchezza di questa persona era di mettere insieme, da un lato, forza, determinazione e coraggio, ma dall’altra di saperlo fare con una delicatezza, e un’attenzione alle persone non comune - ricorda Giuseppe Guerrini, vescovo emerito della diocesi di Saluzzo -. Il suo ruolo in Caritas fu un’intuizione di monsignor Diego Bona».

Carlo Rubiolo, attuale direttore della Caritas, ed ex consigliere comunale nelle fila del centrosinistra, conosceva bene Anna Maria Olivero: «Era una donna generosa e coraggiosa, che la vita aveva segnato duramente, ma che non aveva mai smesso di dedicarsi con slancio e intelligenza agli altri. Per la Caritas saluzzese è stata a lungo e ancora fino a poco tempo fa un punto di riferimento, sia sul piano organizzativo che come modello di slancio caritativo».

Negli ultimi anni la vita di Anna Maria Olivero era stata segnata da una serie di lutti: vedova del marito, aveva perso pochi anni fa anche la figlia Fulvia, al termine di una lunga malattia. Era inoltre rimasta molto scossa dalla morte del fratello, Enrico, noto imprenditore della valle Varaita e promotore dello sviluppo turistico invernale a Sampeyre e Pontechianale.

Lascia il genero Ezio e i nipoti. I funerali si sono svolti sabato nella chiesa parrocchiale di Sampeyre.

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