La casa di riposo ora è una Fondazione

Con determina della Regione, alla casa di riposo di Paesana è stata riconosciuta l’idoneità all’iscrizione nel Registro regionale delle persone giuridiche di diritto privato: ora la struttura è gestita da una Fondazione. Un passaggio atteso da anni.

Chiamata a trasformare l’ex Ipab in azienda pubblica di servizi alla persona, la residenza paesanese ha presentato ai tecnici di palazzo Lascaris statuto, inventario di beni mobili, elenco di beni immobili e indisponibili, ricevendo il via libera per una forma giuridica che apre le porte a una nuova era. Se non una privatizzazione, qualcosa che le assomiglia.

Le aziende di servizi alla persona sono enti di diritto pubblico dotati di autonomia statutaria, contabile, tecnica e gestionale. Seppur operanti nell’ambito del diritto pubblico, devono adottare una forma di gestione basata sulla contabilità e sul controllo di gestione tipici delle società di capitale.

Il reddito della struttura di via Margaria deve necessariamente derivare da un patrimonio assegnato loro al momento della costituzione da parte di un fondatore (un privato, più persone congiuntamente o una persona giuridica) tramite un atto pubblico o una disposizione testamentaria.

La Regione potrà approvare le modifiche statutarie, le fusioni, l'estinzione ed esercitare il controllo pubblico sull'amministrazione della residenza.

Le agevolazioni previste, aldilà di quelle fiscali, sono quelle tipiche di un’istituzione privata, che prevedono maggiore snellezza nelle vendite dei beni e nelle assunzioni, la possibilità di ricorrere alle trattative senza bando. Viene meno, così, il servizio di tesoreria.

La novità più rilevante sarà però data da una modifica allo statuto, ancora da apportare, nel rispetto della quale la maggioranza dei 5 membri in carica non sarà più di competenza del Comune (che ne nominerà soltanto due) ma di soggetti privati, al momento ancora da individuare e decidere. Saranno poi i 5 a riunirsi e a eleggere quello che sarà il presidente.