La “casa elettrica” 100 per cento un’idea antica e sempre più attuale Xxxxxx

La “casa elettrica” 100 per cento un’idea antica e sempre più attuale Xxxxxx
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Per la storia, la “Casa Elettrica” venne esposta nel 1930 in occasione della IV Esposizione Triennale Internazionale delle Arti Decorative ed Industriali Moderne di Monza. Da allora il mondo che ruota attorno all’elettrico ha conosciuto un incremento costante, diventato decisivo negli ultimi anni: pensiamo ad esempio alle auto elettriche e alle bici elettriche. In quest’ottica anche le case stanno iniziando a percorrere questa strada rivolta al futuro in un momento delicato per il settore edile.

Sono passati quasi tre secoli da quando venne individuata per la prima volta l’energia elettrica. Poi arrivarono gli scienziati del 1800 che misero in evidenza l’enorme potenziale della scoperta per arrivare fino ai giorni nostri con un utilizzo sempre maggiore.

Si pensi alle nostre attuali abitazioni: senza corrente elettrica non potremmo conservare i cibi nei frigoriferi/congelatori; non si utilizzerebbero i forni per la cottura; non potremmo guardare la televisione o utilizzare un computer: insomma questa energia fa ormai completamente parte della nostra vita quotidiana.

E nel futuro quali altri impieghi sono previsti? Immaginiamo che nelle nuove case - in un’ottica di sempre maggiore autonomia e massimo risparmio energetico - si possa prevedere un sempre maggiore utilizzo dell’energia elettrica rispetto a come la intendiamo oggigiorno. Insomma tutto ruota attorno all’utilizzo delle potenzialità dell’elettricità.

Ogni progetto di edilizia sostenibile deve prevedere un uso oculato delle risorse coniugando l’elevata qualità dell’architettura alla più moderna tecnologia per ottenere un edificio a “energia positiva” che possibilmente ne genera di più di quanta ne consuma. In quest’ottica l’elettricità è e sarà la fonte energetica del futuro.

Ristrutturare una casa con un intervento globale attraverso una  riqualificazione energetica profonda comporta la completa eliminazione dell’utilizzo del gas, prevedendo di elettrificare tutta l’abitazione. Tra i principali benefici di un edificio ben coibentato e tutto elettrico c’è proprio il benessere degli abitanti, e la confortevolezza degli ambienti interni.

Solitamente è sufficiente installare un contatore da 4,5 kW  (in sostituzione di uno normale da 3 KW) per vivere senza problemi in un’abitazione elettrificata al 100 per cento (basta non accendere troppi elettrodomestici tutti contemporaneamente).

Se la casa 100 per cento elettrica è ben coibentata, i vantaggi (economici e ambientali) aumentano soprattutto quando si riesce ad auto-produrre l’energia necessaria attraverso le fonti rinnovabili. Ricordiamo anche che nelle nuove costruzioni è già obbligatorio installare una certa quantità di pannelli fotovoltaici per produrre in loco l’energia di cui si necessita direttamente presso la nostra abitazione utilizzando sul posto la corrente prodotta.

Si sfrutta quindi quest’ultima per caricare le e-bike, le automobili, tutti gli elettrodomestici (classi energetiche A+++), il piano cottura ad induzione (eliminando di conseguenza qualsiasi tipo di gas o altro combustibile fossile), il riscaldamento durante la stagione fredda e il raffrescamento durante quella calda, oltre alla “Vmc”, ovvero la ventilazione meccanica controllata.

Abitare in una casa elettrica è quindi una scelta ecosostenibile che premia gli utilizzatori che decidono di intraprendere questo percorso abitando in una casa ad energia pulita che garantisce ai suoi utilizzatori il massimo del comfort possibile.

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