La casa-museo Pellico è da (ri)scoprire

La casa-museo Pellico è da (ri)scoprire
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La casa museo di Silvio Pellico si trova in piazzetta dei Mondagli, nel cuore del centro storico di Saluzzo.

Modesta ma curata, impreziosita da una targa che ricorda la nascita dello scrittore e patriota tra quelle mura nel 1789, fa parte del circuito cittadino dei musei ed è inserita dal 2015 nell’elenco dell’Associazione Nazionale Case della Memoria.

L’edificio medievale conserva frammenti della storia e dell’esistenza dell’autore de “Le mie prigioni”.

All’interno sono stati restaurati gli spazi, ricostruito lo studio dello scrittore, sono conservati manoscritti e cimeli, in gran parte doni alla città della sorella dello scrittore.

Al primo piano si possono visionare innumerevoli riproduzioni dei frontespizi del suo volume più noto, scritto dopo la reclusione nel carcere dello Spielberg a Brno, nell’attuale Repubblica Ceca, e che ebbe presto una forte diffusione nell’Italia risorgimentale.

L’intero edificio è stato restaurato nel 2011, in occasione della celebrazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, anche se a pesare sulla sua conoscenza è la scarsa disponibilità di date per la sua apertura. Dallo scorso anno è sede della delegazione Fai di Saluzzo, che ha intenzione di promuoverla dal punto di vista culturale attraverso una serie di incontri e iniziative dedicati alla cultura pellichiana.

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