La Casetta della Caritas nell’ex casello cerca nuovi inquilini per il cohousing
A.A.A. inquilini cercansi. La Caritas diocesana è alla ricerca di due nuovi inquilini per la “Casetta”, il cohousing sociale nell’ex casello ferroviario di via Savigliano.
Possono aderire giovani donne e uomini, tra i 20 e i 35 anni, residenti o meno nel Saluzzese. Studenti, lavoratori o disoccupati. A ognuno è richiesto un impegno di servizio volontario nella Caritas di Saluzzo, a seconda della disponibilità del singolo, sino a dicembre 2020
Il progetto del cohousing Casetta, ribattezzato così dagli stessi inquilini, è partito ad aprile 2019, e conta attualmente cinque inquilini.
Il Cohousing sociale è situato nella struttura dell’ex casello ferroviario, in via Savigliano 30. L’edificio ha due piani: al piano inferiore si trovano la cucina, un bagno e una stanza che può avere un uso polivalente (co-working, eventi con altri giovani, ospitalità); al piano superiore ci sono due stanze da letto e un bagno.
La Casetta ha un cortile d’entrata, mentre sul retro ci sono un giardino e un orto. Non è presente un impianto di teleriscaldamento, ma una stufa. Mancano la linea telefonica e internet.
Per aderire è richiesta una breve lettera di presentazione e motivazionale, che includa informazioni su eventuali impegni di studio o lavoro, con i propri recapiti per essere ricontattati. Per candidarsi è possibile scrivere a: info@saluzzomigrante.it. Per ulteriori informazioni: Andrea 328-2167983.
A carico degli inquilini ci sarà un rimborso spese, simile ad un affitto calmierato in base alle proprie disponibilità.
Agli inquilini, il cohousing sociale propone di creare e condividere momenti di quotidiani di convivialità, progettare insieme attività nelle aree esterne (giardino, orto, allestimento spazi), progettare e realizzare momenti aperti alla cittadinanza e agli altri giovani, impegnarsi ad acquistare prodotti etici, tramite l’adesione al Gruppo di Acquisto solidale di Saluzzo oppure prodotti da filiera corta, impegnarsi a ridurre gli sprechi, l’impronta ecologica dei propri consumi e di quelli energetici della Casetta, rispettare le aree verdi e fare la raccolta differenziata dei rifiuti essere disponibili a prestare ore di volontariato nei servizi della Caritas, in occasione di eventi e incontri di sensibilizzazione.