La lotta dell’ospedale contro il virus In città i contagi superano i 350 casi
Il Covid non allenta la morsa. Anzi, raggiunge numeri record anche nel Saluzzese. Alla data di martedì 10 novembre, il conteggio dei positivi in città, reperiti dal sito della Regione, è salito a 359. Busca ha superato quota 200, e Verzuolo è a 106 casi. Resta alta l’attenzione in molti paesi, come Moretta, dove il focolaio in casa di riposo ha fatto salire i contagi a 77 unità. 82 i positivi a Piasco e numeri in crescita a Barge (42), Bagnolo (49), Cavour (33) e Villafranca (44). Preoccupa la situazione di Revello, con 77 casi, mentre superano quota 40 positivi anche Lagnasco e Scarnafigi. In val Maira sono le case di riposo ad essere sotto pressione, con decine di casi tra Dronero e Stroppo. Restano a quota zero contagi solo i comuni montani di Pontechianale, Ostana, Oncino, Crissolo e Bellino.
REPARTO COVID AL COMPLETO
L’ospedale cittadino, convertito in Covid Hospital, è al completo, con 72 pazienti in terapia sub intensiva e 10 in terapia intensiva.
Va detto che sono ricoverati anche pazienti in arrivo da altre aree territoriali. Resta comunque una situazione complicata, soprattutto per il grande sforzo che stanno compiendo i medici, gli infermieri e il personale della struttura.
RACCOLTA FONDI CON L’OFFICINAL’Officina delle Idee, presieduta da Giovanni Damiano, ha riattivato la raccolta fondi destinata alla lotta al covid e al sostegno dell’ospedale di Saluzzo.
«Chi vorrà - spiega Damiano - potrà quindi ancora contribuire: abbiamo dimostrato negli scorsi mesi di essere credibili ed efficaci per il nostro ospedale. Potrà farlo donando a “Officina delle idee per l’Ospedale di Saluzzo” con l’Iban IT20E0538746770000038011879 con la causale “Emergenza covid Ospedale Saluzzo”». Proprio l’Officina, attraverso una serie di interviste pubblicate sulla propria pagina Facebook, sta mantenendo accesi i riflettori sul grande lavoro dell’ospedale.
LO SFORZO DELL’OSPEDALEAlfio Arcidiacono, dirigente della Cgil-Funzione pubblica, spiega: «Il personale del reparto covid dell’ospedale di Saluzzo è preparato.
Ha imparato molto dall’emergenza della scorsa primavera e sta dando una grande dimostrazione di professionalità. Il problema principale è rappresentato dal numero di operatori. Gran parte del personale ospedaliero è stato distaccato dagli altri reparti e dirottato sul Covid Hospital, così come molto personale a contratto determinato. Quando questa fase acuta terminerà - conclude Arcidiacono - mi auguro che si proceda alla stabilizzazione dei precari e al riconoscimento del ruolo che sta giocando l’ospedale di Saluzzo».