La nuova cartiera va a regime

La nuova cartiera va a regime
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Il percorso di riqualificazione della cartiera Burgo è quasi terminato. Il direttore dello stabilimento verzuolese, Raffaele Marinucci, nei giorni scorsi ha comunicato che mancano pochi mesi all’approdo al pieno ciclo produttivo: «Entro la fine del 2021 andremo a regime» ha dichiarato in occasione del tavolo organizzato periodicamente con l’amministrazione comunale per monitorare il problema dei miasmi provenienti dalla cartiera.

500 MILA TONNELLATE

DI CARTONE
L’impianto verzuolese, quindi, dal nuovo anno, sarà in grado di produrre, da carta riciclata, fino a 500 mila tonnellate di cartone e cartoncino. Diverrà uno dei poli di riferimento in Italia per il container-board, il cartone da imballaggio che ha fortemente ampliato in questi anni il proprio mercato grazie alla crescita del commercio on-line, ancor più forte negli ultimi mesi in virtù dei cambi di abitudine dei consumatori in pandemia.IL PROBLEMA MIASMILa riunione in videoconferenza è stata anche un’occasione per fare il punto sulla questione dei miasmi, che da oltre un anno e mezzo tormenta la quotidianità di molti cittadini verzuolesi e mantesi. Nel febbraio 2020, non a caso, si era arrivati alla chiusura per 10 giorni a seguito di analisi Arpa sugli scarichi industriali nel Rio Torto per provvedere ad approfonditi accertamenti.

I cattivi odori, si è capito frattanto, sono dovuti a problemi all’ossidazione degli inquinanti inerente il processo di riconversione. Nell’ultimo incontro, l’azienda ha dato riscontro di una diminuzione costante delle emissioni. Nelle ultime settimane si sarebbero verificate anomalie il 12 e 13 e il 20 e 21 marzo, “con intervento puntuale dell’azienda” (recita il verbale). Si tratta di episodi che il Comune definisce “limitati nel numero e nel tempo”, sottolineando l’elevata capacità di risposta di Burgo”. Arpa e Asl con la loro relazione sembrano convalidare questa tesi.

IMPIANTO DI DEPURAZIONE

E “PULPER” NON SONO

PIU’ UN PROBLEMA
L’azienda ha inoltre chiarito che l’impianto di depurazione delle acque non è una fonte di miasmi. Burgo ha confermato che il 5 aprile si è conclusa la messa a regime dell’impianto e che anche i cattivi odori causati dallo scarto “pulper” (quanto esce dagli spappolatori) andranno a scemare man mano. EVENTO CON I CITTADINI

Vertici Burgo e amministratori comunali hanno convenuto sull’opportunità di organizzare un incontro di approfondimento con la cittadinanza, «per spiegare con termini divulgativi il problema dei miasmi e per dimostrare la vicinanza tra azienda e territorio». L’azienda vorrebbe attendere qualche mese per pianificare un evento in presenza, ma la minoranza consigliare “preme” per un chiarimento più celere on-line, trovando d’accordo anche il sindaco di Manta, Paolo Vulcano, invitato alla riunione. Il consigliere di minoranza Gianfranco Marengo suggerisce inoltre, una volta possibile, la visita in azienda da parte di cittadini e studenti. Il sindaco Panero propone la realizzazione di un video informativo, con le risposte da parte degli esperti alle domande poste dai cittadini. Un nuovo incontro tecnico sull’argomento sarà convocato nel mese di settembre.

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