La Rocca avrà un’unica tassa

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Come previsto dalla lettera di convocazione, giovedì scorso si è tenuto il consiglio comunale, senza la partecipazione del pubblico.

«Avvalorato dal parere della prefettura - ha spiegato in apertura il sindaco Sergio Paschetta -, nel pieno rispetto e garanzia delle misure di sicurezza previste, ho ritenuto necessario svolgere la seduta per le delibere che ho considerato necessarie a una migliore e fluida gestione dell’ente, mentre abbiamo rimandato alla prossima quelle non ritenute prioritarie. L’attività delle istituzioni deve andare avanti, abbiamo la responsabilità diretta nei confronti dei cittadini e dobbiamo essere in campo, pronti e attivi per affrontare al meglio le situazioni e lo stiamo vedendo anche negli enti sovracomunali ove anche li non vengono risparmiate energie».

I lavori del consiglio comunale si sono quindi concentrati sull’approvazione del bilancio di previsione 2020, che pareggia sulla cifra di 6 milioni e 24 mila euro.

«Ovviamente - ha sottolineato l’assessore al Bilancio Marta Ardusso - sarà suscettibile di variazioni. Segnaliamo innanzitutto che è volontà di questa amministrazione non aumentare nessuna tassa o tributo comunale e mantenere, se non anche ampliare, tutte le attività in campo sociale e in generale tutti i servizi. Vogliamo inoltre attuare economie sul bilancio che consentano di liberare risorse per interventi innovativi in ambito informatico e tecnologico».

Le risorse straordinarie e in conto capitale, quelle cioè utilizzabili per gli investimenti e i progetti, ammontano a 1,2 milioni di euro.

L’introduzione della nuova Local tax, che andrà ad inglobare Imu e Tasi, impone una revisione delle aliquote sui tributi comunali. «Dall’Imu - ha ricordato Ardusso - il Comune ha incassato 1,14 milioni di euro. In sede di redazione del regolamento della nuova Imu (Local Tax), si procederà alla rivisitazione dell’importo in base alle nuove aliquote da definirsi entro il 30 giugno. L’obiettivo è comunque di non gravare i contribuenti di ulteriori imposizioni fiscali».

La partecipazione a bandi di finanziamento e contributi dallo Stato ha fruttato per il 2020 ulteriori entrate certe per 149 mila euro che andranno a finanziare attività specifiche e interventi per la messa in sicurezza degli edifici pubblici.

Ancora Ardusso: «Anticipo che a queste si aggiungerà un finanziamento statale recentemente aggiudicato in seguito ad una candidatura presentata nell’ottobre scorso, di 110 mila euro, per l’analisi strutturale degli edifici scolastici (elementare e medie). Il documento che ne scaturirà è importante perché è propedeutico a consentire la partecipazione ad altri bandi volti a finanziare interventi strutturali sugli edifici stessi».

Tra gli interventi accennati nel corso della discussione della delibera, i più significativi sono la manutenzione straordinaria dei fabbricati di proprietà (41 mila euro), la manutenzione straordinaria dei bagni delle scuole elementari (45 mila euro) e gli interventi di manutenzione straordinaria degli edifici comunali per messa in sicurezza e l’efficientamento energetico (70 mila euro).

Il Consiglio ha poi approvato l’assimilazione delle classificazioni del piano regolatore alle zone omogenee A e B, per consentire ai privati interessati al bonus facciate di avere l’attestazione necessaria per accedere alla sgravio fiscale previsto dal governo.

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