La settimana breve complica le cose: comune e scuola vogliono mantenere servizi e tariffe Raddoppiano le richieste per la mensa Non c’è posto per tutti, si cercano locali

La settimana breve complica le cose: comune e scuola vogliono mantenere servizi e tariffe Raddoppiano le richieste per la mensa Non c’è posto per tutti, si cercano locali
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Comune e Istituto comprensivo fanno quadrato per arrivare preparati al primo squillo della campanella. In questi giorni si sono infittiti i rapporti per permettere alle scuole di partire il 14 settembre, come indicato dal ministero, con tutti i locali a norma come da protocollo sanitario.

L’ambito scolastico è considerato uno dei più sensibili e andrà particolarmente monitorato per evitare eventuali recrudescenze delle infezioni.

«Il Comune - assicura il sindaco Marco Gallo - si fa carico delle spese necessarie per adeguare i servizi comunali di trasporto e mensa e garantisce che le tariffe restino invariate rispetto allo scorso anno».

Spiega l’assessore all’Istruzione Lucia Rosso: «Ci sono stati richiesti piccoli interventi edilizi e l’acquisto di alcuni arredi che permetteranno il rientro secondo le linee guida sul distanziamento. Per quanto riguarda il trasporto, l’unico cambiamento sarà l’uso delle mascherine. Più complessa la situazione per la mensa, per cui non si hanno indicazioni precise. Le iscrizioni ai due servizi sono comunque aperte e si devono effettuare in Comune entro il 21 agosto».

Gli iscritti alla mensa - stando alle prime simulazioni - potrebbero raddoppiare in virtù del passaggio alla settimana breve e, con le possibili nuove norme sul distanziamento, occorre pensare a nuovi locali da destinare a questo servizio. Spiega l’assessore: «Dobbiamo riservarci, qualora non fosse possibile accogliere tutte le richieste, di procedere secondo un ordine di priorità, a cominciare dalla disabilità, ma anche famiglie con genitori lavoratori, residenti in frazioni e l’ ordine cronologico».

«La decisione della settimana breve - precisa il dirigente scolastico Martini - è stata presa in seguito al parere favorevole dell’83,30 per cento delle famiglie buschesi e riguarda tutti i plessi dell'istituto. Stiamo mandando alle famiglie una prima lettera di spiegazione sul rientro».

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