La tangenziale Est passa all’Anas con la provinciale per Savigliano Zzzzz zzzzzz

La tangenziale Est passa all’Anas con la provinciale per Savigliano Zzzzz zzzzzz
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Al termine della stagione invernale, quando andranno a scadenza gli appalti in corso per la manutenzione stradale, la Saluzzo-Pinerolo, la Saluzzo-Savigliano e la tangenziale Est passeranno dalla Provincia all’Anas. Le due arterie e il tratto di tangenziale rientrano nell’accordo per il trasferimento di 112 chilometri di asfalto in capo all’ente nazionale.

Il decreto approvato nei giorni scorsi comprende, per la provincia di Cuneo, anche l’intero tracciato della strada statale 20 dal confine con la provincia di Torino al tunnel di Tenda, il tratto della provinciale 422 di Cuneo tra la rotonda del viadotto Soleri e quella della Est-Ovest, la provinciale 21 fino a Borgo San Dalmazzo, quattro km della ex provinciale 428 a Genola, fino all’innesto con la statale 20, la provinciale 259 che si collega con la variante della valle Vermenagna a Roccavione e un tratto della strada Bovesana fino a Fontanelle.

«Era giusto - spiega il presidente della Provincia Federico Borgna - che queste strade, tutte ad altissimo scorrimento e molto frequentate, tornassero nel perimetro delle strade statali. L’operazione ci permetterà di liberare risorse per resto della rete stradale che resta comunque di 3.200 chilometri».

La Provincia dovrà occuparsi di completare i lavori già appaltati o il cui iter è in corso, come ad esempio la costruzione della rotatoria all’imbocco con l’abitato di Savigliano, lungo la 662, previsto in primavera.

L’Anas avrà invece la possibilità di intervenire subito raccogliendo i progetti già realizzati dalla Provincia, come le due rotatorie lungo la Saluzzo-Pinerolo all’altezza della provinciale per Cardè e a Staffarda, i cui progetti sono già realizzati.

Aggiunge Flavio Manavella, vice presidente della Provincia, con delega alla viabilità: «Il passaggio era già atteso tre anni fa quando la Regione, con l’assessore Balocco aveva individuato queste strade, poi questo passaggio si è “arenato” a Roma mettendo tra l’altro la Provincia in una condizione di difficoltà. Oggi l’Anas ha i fondi per gli interventi che noi, come amministrazione provinciale, non riusciremmo a fare. Ci siamo comunque adoperati per intervenire dove c’era necessità, come sulla 589 tra Saluzzo e Crocera di Barge. Il passaggio ad Anas - osserva Manavella - permetterà nuovi interventi, anche se personalmente ritengo che sarebbe stato più efficace un trasferimento delle risorse agli enti provinciali, che saprebbero forse coordinare in maniera più puntuale gli interventi».

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